Scia di sangue sulle strade del controesodo

Gravi incidenti nel Padovano e nel Bergamasco, nubifragio uccide due volte in Campania Gravi incidenti nel Padovano e nel Bergamasco, nubifragio uccide due volte in Campania Scia di sangue sulle strade del controesodo Muoiono in cinque, quaranta i feriti ROMA. Una scia di sangue sulla via del ritorno dalle vacanze: cinque morti, una quarantina di feriti. E strade e autostrade affollate anche perché a quanti ritornano dalle ferie si aggiungono i pendolari del weekend. Già ieri pomeriggio al «Centro coordinamento informazioni per la sicurezza stradale» annunciavano il controesodo sebbene il «grosso» del traffico sia atteso per la giornata di oggi, in particolare per la serata. Ma anche ieri gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con code e rallentamenti, soprattutto nei punti cruciali della rete: Firenze, Bologna, Napoli, l'Autobrennero, la Milano-laghi. E oggi andrà peggio. Soprattutto al Nord, dove a rendere il rientro più difficile potrebbero contribuire le condizioni meteorologiche: sono annunciati pioggia e temporali dal primo pomeriggio. Auto sulla folla. Due persone sono morte e altre 23 sono rimaste ferite in un incidente nel Padovano, sulla circonvallazione di Cittadella. Le vittime sono Giacomo Rizza, 22 anni, e Cecilia Guiotto, 42. Dalla ricostruzione emerge un evolversi rocambolesco dell'incidente: un automobilista americano, Davis Lamar, 27 anni, ha investito un folto gruppo di curiosi fermi sul ciglio della strada dove mezz'ora prima c'era stato uno scontro tra due auto, una Mercedes condotta da Alessandro Zanettin, di Polegge (Vicenza) che viaggiava con alcuni amici e una Citroen guidata da Cecilia Guiotto, 42 anni, di Caerano San Marco (Treviso). Sul posto stavano lavorando i vigili del fuoco, quando è sopraggiunto a forte velocità Lamar. Con la sua «Renault 21» ha prima urtato un'auto parcheggiata, poi ha travolto il folto gruppo, uccidendo una persona e ferendone altre 24, tra cui alcuni vigili del fuoco. Per tre degli investiti, i medici si sono riservati la prognosi; gli altri guariranno tra i 15 e i 90 giorni. Tre vittime a Bergamo. Tre persone hanno perso la vita nel Bergamasco dopo aver perso il controllo dei mezzi su cui viaggiavano. Nel primo caso la vittima è Umberto Masserini, 63 an¬ ni, di Canonica D'Adda, uscito fuori strada con la propria auto nei pressi di Pontirolo Nuovo. Soccorso e trasportato all'ospedale di Vaprio D'Adda è morto poco dopo il ricovero. A Treviolo è morto, invece, un ragazzo di 17 anni, Roger Colombo, finito contro una casa mentre coneva con la sua bicicletta. I genitori hanno dato subito l'assenso per l'espianto degli organi. Un altro giovane turista, Stefano Brighenti, 23 anni, è morto a Endine dopo essere uscito di strada con la moto. Tamponamenti a catena. Sette persone sono rimaste ferite, di cui 4 in gravi condizioni, in due diversi incidenti avvenuti a pochi minuti uno dall'altro sull'autostrada «A4» in località Co- lognola ai Colli (Verona). Un doppio scontro che ha causato una coda di circa due chilometri. Nel primo incidente è rimasta coinvolta una «Ritmo» condotta da Aldo Marangon, 49 anni, di Martellago (Venezia) con il quale viaggiavano la moglie Rosaria Bevilacqua (46) e la figlia Nicoletta (24). L'auto, probabilmente per lo scoppio di un pneumatico, è uscita dalla carreggiata. Le due donne sono ricoverate con riserva di prognosi. Subito dopo, sulla stessa carreggiata, l'altro incidente: una Renault guidata da Claudio Vettorello, di Alessandria, ha sbandato sulla destra toccando prima di striscio una «Audi 80» condotta da Giancarlo Amari (49) di Settimo Milanese, poi tamponando una Ford guidata da Licia Pollini (72) di varese, finendo fuori strada. Durante la corsa, l'automobile ha anche investito un carabiniere, presente sul luogo del primo incidente, provocandogli una contusione ad una gamba. Sull'auto di Vettorello c'era la moglie Annamaria Dell'Omo (44) e i figli Carlo (13), Ferruccio e Vittorio, entrambi di 18 anni. Per la donna e il figlio Carlo la prognosi è riservata. Nubifragio «killer». Due persone sono morte a causa di un violento nubifragio che si è abbattuto la notte scorsa sull'Alto Nocerino-sarnese e sul Picentino. Le vittime sono Gerardo Troisi, 30 anni, di Solofra, che è stato travolto dalla piena del fiume Solofrana mentre cercava di riparare la propria auto nel box di casa, e Nicola Ciccarelli, 64 anni, da Roma, travolto dalla piena di un torrente mentre era nelle vicinanze di un parco faunistico ai confini tra Giffoni e Serino. Il violento nubifragio ha provocato anche ingenti danni alle coltivazioni, soprattutto a quelle «ricche» in serra dell'Agro. L'alluvione ha creato i maggiori problemi nella zona tra Serino e Solofra, dove è insediato uno dei più importanti poli conciari nazionali. Le acque del Solofrana hanno straripato ed hanno invaso il paese. Il corpo di Troisi, trascinato dalla fanghiglia è stato ritrovato soltanto dopo ore di ricerche. [r. cri.] Week-end a alta densità sulle autostrade, prese d'assalto da 7 milioni di veicoli