Si ridesta Ghirotto e il ct sorride

Si ridesta Ghirotto e il et sorride CICLISMO Tre Valli Varesine: Chiappucci ha tentato invano l'exploit sulle sue strade Si ridesta Ghirotto e il et sorride Bugno ritirato, ma Martini non si preoccupa VARESE. Chiappucci aveva una voglia matta di vincere finalmente la Tre Valli Varesine. Lo si è capito quando, provocato da uno scatto dell'ottimo Roscioli - suo compagno di squadra - dopo 60 km di corsa, si è sviluppato l'episodio chiave della corsa. Non alla morte, ma con molta determinazione, il «diablo» ha dato il suo contributo alla fuga che, praticamente, ha deciso le sorti di questa corsa che, per essere la prima dopo la composizione della rosa azzurra, poteva anche rappresentare l'occasione di riscatto per gli esclusi dal et Martini. Chiappucci ha sbagliato solo nel misurare il tempo per l'azione, così come lo stesso Martini ha sottolineato: «Doveva attaccare al penultimo giro della Ferrera, ma bisogna anche capirlo: lui preferisce le distanze oltre i 250 km». Così ha vinto Ghirotto, che ha pensato bene di fugare ogni riserva sulla va¬ lidità della sua condizione, cogliendo la 21a vittoria. In uno sprint senza storia ha preceduto il giovane Casagrande e Cenghialta, che aveva promosso l'episodio risolutivo ad una decina di chilometri dal traguardo ma ha poi dovuto arrendersi anche in seguito a una foratura. Seguono Chiappucci, Cassani, Roscioli, Elli e Della Santa: tutti azzurri in pectore, più Caruso. Alle loro spalle pochi superstiti fra i quali il campione d'Italia Podenzana, incappato in una giornata no. Non è dunque riuscito il gioco dei giallorossi dell'Ariostea, anche se non si può dimenticare l'incidente che ha penalizzato Cenghialta in vista del traguardo. Fra i protagonisti della corsa figurano otto degli azzurri già investiti ufficialmente da Martini. Nel gruppo degli staccati (a un quarto d'ora) non ce ne sono altri: solo 43 i corridori arrivati sui 119 partiti, una bella sele¬ zione. Martini si è dichiarato soddisfatto. Sei dei suoi 15 azzurri (Perini, Faresin, Argentin, Giovannetti, Volpi e Fondriest) avevano avuto ufficialmente la «libera uscita». All'appello mancherebbe soltanto Gianni Bugno, fermatosi al 112° km. Il et lo ha assolto ricordando l'impegno che attende il campione iridato fra due giorni in quel di Zurigo: «Era venuto qui - ha detto Martini - soltanto per ascoltarsi, e gli farà bene. Il suo è un ritiro che non allarma». E ha concluso: «Peccato solo che Casagrande abbia mandato in ritardo il suo segnale». Mario Brunelli Ordine d'arrivo: 1. Massimo Ghirotto (Zg Bottecchia), media 39,003 km/h; 2. Casagrande st; 3. Cenghialta a 05"; 4. Chiappucci; 5. Cassani; 6. Roscioli a 18"; 7. Elli; 8. Caruso; 9. Della Santa; 10. Sierra (Ven).

Luoghi citati: Varese, Zurigo