Sui rifiuti bustarella di due milioni al mese

Sui rifiuti bustarella eli due milioni al mese Mauriziano, il funzionario confessa tutto Sui rifiuti bustarella eli due milioni al mese Due milioni al mese di «mazzetta» per falsificare le bolle di accompagnamento dei rifiuti del Mauriziano. Era la tariffa di Luciano Bonelli, il funzionario dell'ospedale arrestato lunedì con l'accusa di corruzione e truffa (e 22 banconote da centomila nuove di zecca in tasca). Bonelli ieri è comparso davanti al giudice delle indagini preliminari Sebastiano Sorbello per l'udienza di convalida dell'arresto. E nel corso del nuovo interrogatorio, alla presenza dei suoi avvocati Ennio e Andrea Galasso, ha raccontato nuovi particolari del suo «accordo» con i responsabili della ditta Sirio Ecologica di Gubbio (con sede ad Airasca), vincitrice dell'appalto. «Ci siamo messi d'accordo per quella cifra a marzo - ha detto Bonelli -. Le modalità dello smaltimento erano cambiate, prima si andava a volume, poi si è passato al peso. Mi passavano 2 milioni al mese». Bonelli doveva falsificare i quantitativi, aumentando il peso di ogni carico. La sua confessione ora è completa. E il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari. Adesso il suo racconto collima con quanto raccontato l'altro ieri da Antonino Bei, socio della Sirio Ecologica, che si era presentato al sostituto procuratore Giuseppe Ferrando per spiegare quanto sapeva. Era sicuro che il magistrato lo avrebbe fatto arrestare: «Signor giudice - ha detto ancora prima di sedersi - in macchina ho la borsa pronta per il carcere. Le dico tutto quello che so». E infatti ha detto tutto. «I pagamenti andavano avanti da qualche mese». E poi ha spiegato che gli affari non andavano più così bene, e che la ditta aveva dovuto ricorrere a quel «sistema». Un sistema che, secondo Bei (difeso dall'avvocato Maurizio Vecchio), andava avanti da qualche mese: e su questo punto la versione di Bonelli (che aveva sostenuto di aver ricevuto soldi in sole due occasioni) non collimava. Ieri però davanti al gip il funzionario responsabile della sezione «disinfestazione e rifiuti» del Mauriziano ha reso piena e completa confessione. Resta da chiarire la posizione del direttore sanitario dell'ospe- dale, Alessandro Bertinaria. Tra i documenti sequestrati ci sono, oltre alle bolle di accompagnamento che venivano firmate da Bonelli, anche alcune «dichiarazioni accompagnative», documenti che vengono allegati alle bolle, in cui il direttore sanitario certifica che i carichi destinati all'inceneritore contengono si- ringhe, tamponi, aghi. Agli atti del pubblico ministero ve ne sono alcune firmate in bianco dal dottor Bertinaria. Il magistrato ha intanto avviato alcuni controlli su altri ospedali, tra cui Sant'Anna e Cto, nei quali l'appalto era stato vinto dalla Sirio Ecologica. Ib.gio.] I pagamenti andavano avanti con regolarità dal mese di aprile Controlli allargati ad altri ospedali serviti dalla Sirio \ J Nel nuovo interrogatorio sulle tangenti all'ospedale Mauriziano per la raccolta dei rifiuti Luciano Bonelli (foto sotto) ha fornito nuovi particolari

Persone citate: Alessandro Bertinaria, Andrea Galasso, Antonino Bei, Bertinaria, Bonelli, Giuseppe Ferrando, Luciano Bonelli, Maurizio Vecchio, Sebastiano Sorbello

Luoghi citati: Airasca, Gubbio