E un Albo «ripulirà» i conti del condominio di A. Cor.

E un Albo «ripulirà» i conti del condominio E un Albo «ripulirà» i conti del condominio ROMA. «Ricominceremo da zero», annunciano gli amministratori di condominio che vogliono rifondare la loro professione. «Basta con gli improvvisatori e con i doppiolavoristi dice Giacomo Ferrari, presidente dell'Anai (associazione nazionale amministratori immobiliari) - adesso è arrivato il tempo dei manager di condominio preparati e organizzati». E la prossima tappa di questa battaglia di categoria sarà il varo della legge, attesa da venti anni, che dovrebbe mettere ordine nel settore e istituire un ordine professionale. Al Senato l'iter della normativa ricomincerà il 7 settembre. Un traguardo che se verrà tagliato significherà la nascita di una «nuova» professione. «E di tanti posti di lavoro», assicura Giacomo Ferrari. Come prima cosa verranno eliminati dal business del condominio tutti coloro per i quali la gestione di un palazzo è solo un «dopolavoro» per arrotondare le entrate. E sono questi il maggior cruccio degli ammini¬ stratori a tempo pieno riuniti nell'Anai. «E' gente impreparata - spiega Ferrari- che non conosce le leggi. Più che aiutare gli inquilini nella gestione della cosa comune provocano spesso danni o, nella migliore delle ipotesi, molta confusione». Il giro di soldi nella gestione dei condomini si aggira sui 150 mila miliardi. Un piatto allettante per amministratori disonesti. Ma con la istituzionalizzazione della figura del manager del condominio dovremmo dire addio, almeno sulla carta, alle gestioni «allegre» dei palazzi. Creste sulle bollette, bilanci poco chiari o addirittura inesistenti, la cassa comune che scompare insieme a chi la doveva amministrare dovrebbero rimanere solo un ricordo. Irregolarità che, secondo certe stime di Associazioni di categoria, ammonterebbero a circa 6000 miliardi in un anno. Si risparmierà dunque sul fronte «truffe», ma su quello delle spese? Un professionista con tanto di abilitazione non costerà molto di più di un pensionato o di un «doppiolavorista»? All'Anai ammettono che un aumento delle parcelle sarà inevitabile. Ma, aggiungono subito dopo, «converrà lo stesso fare gestire il condominio da un professionista. Questo saprà contenere le uscite, risparmiare sul gasolio e soprattutto scompariranno le spese "misteriose" o gonfiate». E comunque chi vorrà risparmiare rinunciando alle prestazioni di un vero amministratore potrà farlo. Le nuove regole lo ammettono, basta che a gestire il palazzo sia un inquilino. Da settembre, se passerà la nuova legge, secondo l'Anai saranno disponibili circa 150 mila posti di lavoro. Per occuparli bisognerà prima diventare amministratore, con tanto di iscrizione all'albo, superando un regolare esame di Stato. E per la preparazione dei nuovi «manager di case» l'Anai ha in serbo un altro progetto: una laurea breve, da istituire all'Università di Parma. [a. cor.]

Persone citate: Giacomo Ferrari

Luoghi citati: Roma