Giù dal viadotto mano nella mano

l'attore, malato, e la cantante erano sposati da sei anni: sono morti insieme a Barberino l'attore, malato, e la cantante erano sposati da sei anni: sono morti insieme a Barberino Giù dal viadotto, mano nella mano Suicidi Tino Schirinzi e Daisy Lumini FIRENZE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il salto da un viadotto in costruzione ha messo fine alla vita di Tino Schirinzi e Daisy Lumini e alle loro sofferenze. Il mondo dello spettacolo perde due protagonisti. Lui celebre attore di teatro, lei applaudita cantante folk. Si sono suicidati insieme mercoledì sera, poco dopo le otto, lanciandosi da un viadotto alto una quarantina di metri sulla strada che da Vicchio, paese del Mugello dove abitavano, porta alla diga di Bilancino. Unica testimone una ragazza che da lontano ha visto i due prendersi teneramente per mano come una coppietta di innamorati e lanciarsi nel vuoto. I corpi sono stati ritrovati dai carabinieri sulla provinciale che collega Barberino a Galliano. Tino Schirinzi soffriva terribilmente per un tumore alla gola che lo aveva privato della voce e quindi della serenità. «Glielo avevano diagnosticato alla fine della scorsa estate - racconta Marina Lumini, cugina di Daisy - e a dicembre, in Francia, aveva subito un intervento chirurgico devastante alle corde vocali. Riusciva appena a bisbigliare, ma sembrava non aver perso il suo spirito spiritaccio e il suo innato umorismo. Era un uomo eccezionale, ma la perdita della voce era stata comunque un grosso trauma. Anche perché dopo l'intervento era cominciata la trafila delle conti¬ nue visite e delle chemioterapie. Soffriva molto e con lui soffriva Daisy, affezionatissima». Tino Schirinzi e Daisy Lumini sono usciti dalla loro abitazione verso le 18,30 di mercoledì sulla loro Golf Cabrio. Nella casa di Roccabruna, un bel casolare ristrutturato in aperta campagna, dove si erano ritirati a vivere da alcuni anni, è rimasta l'anziana madre di Schirinzi. L'auto ha imboccato una strada sterrata in costruzione che porta all'invaso di Bilancino. Dopo pochi chilometri, arrivati in prossimità di un viadotto alto quaranta metri. Tino Schirinzi e Daisy Lumini hanno parcheggiato la Golf da un lato della strada. Hanno fatto ancora qualche metro a piedi, poi il salto fatale. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto non hanno capito subito che si trattava di personaggi noti. In un primo momento si era infatti diffusa la voce che a togliersi la vita erano stati due anonimi pensionati e solo in un secondo tempo ci si è resi conto dell'identità dei morti. Ecco nel racconto di Marina Lumini le ultime ore di vita della coppia. «Niente ci aveva mai fatto pensare che volessero morire. Ieri mattina (mercoledì per chi legge, n.d.r.) erano stati un paio di ore a colloquio con il medico di famiglia. Il dottore aveva fatto a Tino la solita flebo e si era intrattenuto con i due. Da giorni Tino non usciva di camera, stava sempre a letto e rifiutava anche la visita dei i parenti. Si capiva che stava soffrendo e con lui Daisy che gli era legatissima. Verso le 6 e mezzo del pomeriggio mia cugina ha chiesto ai casieri di tirar fuori l'auto perché avrebbe portato il marito a fare una girata. Alla mamma di lui hanno detto di preparare regolarmente la cena. Per la verità, viste le condizioni di salute di Tino, quella richiesta è apparsa un po' strana, ma niente faceva sospettare cosa realmente avessero deciso di fare. Torniamo verso le otto, hanno annunciato. Alle 8 e trenta sono arrivati a casa i carabinieri con il drammatico annuncio. Alla mamma di Tino, che nonostante i suoi 85 anni è ancora lucidissima e in gamba, non lo abbiamo detto subito, le abbiamo parlato di un grave incidente. Ma lei ha capito lo stesso che era accaduto l'irreparabile. No, non hanno lasciato nessun messaggio». Tino Schirinzi, 59 anni, nato a Taranto, era attore teatrale di grandi capacità vocali (anche per questo l'operazione alla gola deve averlo toccato particolarmente). Ha lavorato con molti registi con una particolare predilezione per Massimo Castri. Ibsen l'autore con il quale esprimeva il meglio di sé. Ricordiamo l'ultima presenza televisiva a fianco di Gianni Cavina nella serie del commissario Sarti. Daisy Lumini, 63 anni, fiorentina, si era diplomata giovanissima in pianoforte e composizione, parlava correttamente cinque lingue ed era stata persino campionessa di pesca. Autrice di canzoni e colonne sonore, aveva al suo attivo tours negli Stati Unir ti, in Francia e in Germania. Dalla canzone folk, con particolare at- tenzione ai canti popolari toscani, era passata a mettere in scena spettacoli e recital per approdare infine al teatro musicale colto lavorando con maestri come Guccero, Gelmetti, Gasimi e Berio. Tino Schirinzi e Daisy Lumini si erano sposati nel 1987 a Vicchio. Un matrimonio originalissimo, con la banda del paese ad accompagnarli fino a casa dove, anziché i confetti, avevano regalato agli invitati matite colorate. Non avevano figli. Francesco Matteini Due immagini di Tino Schirinzi, qui sopra con Daisy Lumini che ieri si è tolta la vita con lui saltando dal viadotto vicino a Barberino

Luoghi citati: Barberino, Firenze, Francia, Germania, Roccabruna, Taranto, Vicchio