E quarat'anni dopo torno l'incubo Montesi

E quaraitf anni dopo torno l'incubo Montesi E quaraitf anni dopo torno l'incubo Montesi QUEL MISTERO L^UOMO che cammina sulla riva lo vede di lontano, quel corpo. E' sulla battigia, nella risacca placida delle prime ore del giorno. Riverso, nudo. Il corpo di una donna. Graffi sulle braccia e sulle gambe, lividi sul volto. E' un pensionato a fare la scoperta, ieri mattina sulla spiaggia della Versilia, e la ragazza, bella ragazza sui 20 anni, ancora non ha nome. La mattina di sabato 11 aprile 1953, vigilia di Pasqua, è un muratore a trovare sulla spiaggia di Tor Vajanica il corpo di Wilma Montesi. Ouarant'anni fa. Stessa scenografia, particolari uguali: l'ora, le escoriazioni, i lividi, gli indumenti spariti. L'età della vittima. Ha 21 anni Wilma Montesi nel 1953. La polizia, allora, la identifica subito grazie alla denuncia di scomparsa della famiglia. Ma dopo le quattro inchieste giudiziarie e lo sconquasso che provocano nel Governo De Gasperi, la sua morte resta un mistero. Uno dei misteri della prima Repubblica. 1953. Wilma abita a Roma con il padre, falegname, la madre, una sorella e un fratello. Da un anno è fidanzata con un poliziotto, Angelo Giuliani. Racconta chi la conosce che Wilma aspettando il matrimonio non si concede svaghi. E' raro addirittura che esca di casa. Ma lo fa il pomeriggio del 9 aprile, un giovedì. «L'ho vista scendere da sola, alle 17» testimonia la portinaia. Giacca di tweed, gonna gialla, borsa di coccodrillo. Dove va? Impossibile dirlo. Certo solto che la famiglia l'aspetta per cena, e Wilma non torna. Sono da poco passate le 7, la mattina dell'I 1 aprile, quando il muratore Fortunato Bettini trova il suo corpo sulla spiaggia di Tor Vajanica: qualcuno le ha tolto le scarpe, le calze e il reggicalze, la gonna. Il padre la riconosce. «Si è uccisa» dice stravolto alla polizia che indaga. Una testimone racconta di aver in¬ contrato Wilma sul treno RomaOstia alle 17,30 di giovedì 9 aprile. Stabilita la condotta irreprensibile della ragazza, il questore Saverio Polito conclude: morte accidentale. Il caso è archiviato. Non ci crede 0 fidanzato («l'hanno uccisa» urla ai funerali), non ci crede l'opinione pubblica. E i giornali danno fiato alle voci che vogliono la figlia del falegname ambiziosa e arrivista. «Era amica di pezzi grossi, loro l'hanno ammazzata». Nell'Italia di De Gasperi infuria la polemica per la legge sul premio di maggioranza, la «legge Uuffa». Le politiche del 7 giugno si preparano in un clima pessimo per la de. Accanto ai manifesti elettorali appaiono, numerosi e anonimi, quelli che gridano vendetta per la sorte di Wilma: «Sarai vendicata, il figlio di un parlamentare della maggioranza ti ha uccisa», «Si sono comprati anche l'autopsia», «Gli oligarchi senza scrupoli e i loro servi sarano puniti», fl «Merlo giallo», rivista di destra, esce con la vignetta di un colombo che vola con un reggicalze nel becco. E' evidente il riferimento al vicepresidente del Consiglio Attilio Piccioni e al figlio Piero, in arte Morgan, jazzista estroso con frequentazioni assidue del «bel mondo». E mentre quotidiani e riviste ricamano intorno a Piccioni junioromicida, l'ex fidanzata di un marchese amico di molti onorevoli se ne esce con un memoriale. Il marchese è Ugo Montagna di San Bartolomeo. Wilma è stata uccisa nella sua tenuta di caccia di Capocotta e poi buttata sulla spiaggia di Tor Vajanica, il giovane Piccioni era con lui, il capo della polizia ha insabbiato tutto. Tre processi e tre archiviazioni seguono quelle rivelazioni, decine di persone sono incriminate per falsa testimonianza. La testa di Attilio Piccioni, imperturbabile spettatore, cade soltanto il 18 settembre 1954. Pochi giorni dopo, il 21, il figlio jazzista e il marchese sono arrestati, l'ex questore Polito denunciato. Tutti sono rinviati a giudizio il 20 giugno 1955 con una requisitoria di 415 pagine. Ma alla quarantottesima udienza del processo, che incomincia il 21 gennaio '57, uno zio di Wilma arriva provvidenziale a calamitare su di sé ogni indizio. Piccioni il musicista, il marchese e l'ex poliziotto sono scagionati. Dal processo d'appello, nel 1963, anche lo zio Giuseppe esce pulito: la sua era stata soltanto una falsa testimonianza. Chi ha ucciso Wilma Montesi? [e. fer] Anche Wilma scoperta sul lido Era a Tor Vajanica, senza abiti Per la sua fine furono sospettati personaggi legati al governo Wilma Montesi e la spiaggia di Tor Vajanica dove fu trovato il suo cadavere nel 1953

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