Grandine in campagna Danni per un miliardo

Colture distrutte a Nichelino, Vinovo Carignano e Piobesi Grandine in campagna Danni per un miliardo Il nubifragio che domenica scorsa si è abbattuto su Torino e dintorni ha provocato anche distruzioni alle colture agricole nella zona Sud della grande cintura. Una violentissima grandinata con chicchi grossi come noci ha colpito non meno di 5600 ettari agricoli a Carignano, Nichelino, Vinovo, Candiolo, Piobesi e dintorni. I danni ammontano ad oltre un miliardo. Dalle 17 la grandinata si è abbattuta sulle campagne per oltre un'ora. A subire i danni maggiori sono stati campi di granoturco, distrutti dal 65 al 70 per cento. Colpite anche colture di ortaggi, erba medica, soia. Racconta l'agricoltore Antonio Sandrone di Vinovo: «Nella nostra zona i danneggiamenti sono stati ingenti. Quasi tutti i coltivatori del mio paese hanno avuto il raccolto semidistrutto. Sui campi c'erano 2-3 centimetri di grandine e ghiaccio. Così quest'anno non raccoglieremo nulla o quasi». «Effettivamente il nubifragio - spiega il dottor Carlo Salvatore, del servizio danni dell'assessorato regionale all'Agricoltura - ha provocato seri guai agli imprenditori agricoli di questi Comuni. Il raccolto del mais di fatto non avverrà più, poiché le pannocchie sono state sbriciolate dalla grandine». Per molti agricoltori non ci sarà neppure un risarcimento dei danni subiti a colpa del maltempo. Infatti la nuova legge non prevede più sussidi per le colture distrutte, ma rimborsa al 50 per cento l'imprenditore previdente che si assicura contro le calamità naturali. Chi non ha stipulato la polizza antigrandine si è così trovato scoperto di fronte al nubifragio. Colture distrutte a Nichelino, Vinovo Carignano e Piobesi Wm&x Ore 17 a Ferragosto: chicchi come noci anche in piazza San Carlo

Persone citate: Antonio Sandrone, Carlo Salvatore

Luoghi citati: Candiolo, Carignano, Nichelino, Piobesi, Torino, Vinovo