Di Canio e la Juve è l'addio di Fabio Vergnano

26 Risolta una telenovela: l'annuncio ieri dopo un incontro con Boniperti Di Canio e la Jave, è l'addio Andrà a giocare in prestito a Napoli Il Trap ottiene Di Livio dal Padova UN LEGAME DURATO TTORINO RA la Juve e Di Canio è tutto finito. Ieri alle 18,30 la società bianconera ha messo fine alle voci degli ultimi giorni, rendendo ufficiale il divorzio con un comunicato molto stringato com'è nelle abitudini del club di piazza Crimea. Poche parole per chiudere un breve capitolo di storia juventina: «Nel pomeriggio c'è stato un incontro fra Boniperti e Di Canio, al termine del quale è stato stabilito che il giocatore non farà più attività ufficiale in attesa di trovare una soluzione gradita ad entrambi». Così dopo tre anni di mezze partite e di sporadiche apparizioni, ecco la decisione che lo stesso giocatore ha caldeggiato la scorsa settimana con uno sfogo pacato nei toni e comprensibile nella sostanza. Prima di incontrarsi con Boniperti, Di Canio l'ha ribadito con una frase molto chiara: «E' da un mese che ho deciso di andar via. Io qui non ci posso più stare». Alle 18 è entrato nell'ufficio di Boniperti. Mezz'ora di colloquio, carte in tavola, conclusione inevitabile. Camicia azzurra, pantaloni giallo canarino, Di Canio ha lasciato piazza Crimea con un largo sorriso, e l'espressione di chi è felice della svolta data alla sua carriera. Nessuna dichiarazione di vittoria (anche perché da Torino va via senza essere riuscito a convincere a fondo), almeno fino a quando non sarà nota la sua nuova destinazione. In base alle norme che regolano la cessione dei giocatori, Di Canio a questo punto della stagione può lasciare la Juve per rescissione del contratto o a titolo di prestito. Tutto chiaro. C'è ancora qualche incertezza invece sul nome della squadra che dovrà restituire la voglia di giocare all'ex laziale. Muto il giocatore, idem Boniperti. Un riserbo comprensibile visto che ci sono alcune ipotesi da valutare. Sono due le piste da seguire con maggior convinzione. La prima porta a Napoli, la seconda a Cagliari. Ma è quasi certo che il giocatore finisca proprio nella squadra di Lippi, anche se ci sono problemi di carattere economico da superare. Di Canio, il cui contratto con la Juve sarebbe scaduto a giugno '94, percepiva un ingaggio di circa un miliardo annuo netto, onere che il Cagliari non sembra disposto ad accollarsi. Il Napoli invece, preoccupato per la fragilità della squadra, pare disponibile allo sforzo per pagare l'ingaggio, a fronte di una cifra modesta per il prestito (si parla di 400-500 milioni). Oggi, al massimo domani, il caso sarà risolto. Intanto Boniperti ha subito riallacciato la trattativa con il Padova per Di Livio, 27 anni, tornante, trovando facilmente l'accordo con il presidente Puggina, tifosissimo juventino. Di Livio costerà quattro miliardi e mezzo e presto sarà a disposizione di Trapattoni. Arrivato alla Juve nell'anno della sfortunata rivoluzione maifrediana, Di Canio fu strappato alla Lazio da Montezemolo per una cifra intorno ai sette miliardi. Estro, fantasia, rapidità le sue doti migliori, ma fin dal primo anno un impiego a singhiozzo. Chiuso da Haessler, cominciò a essere utilizzato soltanto parttime. La storia non cambiò con Trapattoni: la strada era sempre bloccata da ragioni tattiche, dall'esigenza di rispettare equilibri un po' delicati. Di Canio ha sempre accettato il ruolo di precario, ispirandosi al principio «meglio in panchina alla Juve, che titolare altrove». Così, stagione dopo stagione, ha sperato che la situazione mutasse a suo favore, ma neppure quest'anno con una Juve riveduta e corretta, quindi in teoria più solida, le aspirazioni di Di Canio hanno trovato uno sbocco. Evidentemente non ha mai convinto a fondo presidente e tecnico: qualche momento di gran vena, ma troppe pause. Trap punta sul trio Moeller-Vialli-Baggio e non ha bisogno di altra fantasia, ma di maggior copertura a centrocampo. Così il sogno di grandezza dell'incostante Di Canio, come già alla Lazio, è ancora una volta svanito. Fabio Vergnano Di Canio ha 25 anni; prima di arrivare alla Juve ( 1990) giocò per Ternana e Lazio

Luoghi citati: Cagliari, Lazio, Napoli, Torino