Cassani vince da volpe la Coppa Agostani

Cassoni vince da volpe la Coppa Agostani CICLISMO Bugno convince Martini, che oggi dopo la Bernocchi annuncia la squadra per la prova iridata Cassoni vince da volpe la Coppa Agostani E il et promuove anche Roscioli e Giovannetti, boccia Cipollini LISSONE DAL NOSTRO INVIATO Il cerebrale Cassani, regista in corsa della Nazionale azzurra di ciclismo, appendice pedalante del et Martini, ha vinto allo sprint la Coppa Agostoni. Cassani non è un velocista, ma è intelligente. Con inteligenza ha battuto Giovannetti, Ghirotto e Roscioli, l'eroe di Marsiglia (lunga fuga solitaria al Tour). Giovannetti, le cui doti di generoso combattente e di cacciatore di evasi piacciono a Martini, ha mosso un passo importante verso la conquista del posto nella squadra di Oslo. Cassani e Ghirotto (protagonista in Francia) già se lo erano preso. Roscioli è arrivato un po' cotto, ma è migliorato rispetto a un paio di settimane fa («Io mi dò tanto da fare e Martini non mi rivolge mai la parola. Voglio essere azzurro anch'io», dice). Alle spalle del quartetto fuggi¬ Perché il et cambi idea (è difficile), Cipollini dovrebbe giganteggiare oggi nella Bernocchi. Perini ha corso in retrovia, ma a Oslo ci sarà per meriti precedentemente acquisiti. Argentin ha corso per conto proprio, cinque ore di allenamento nelle sue terre, il ginocchio che lo ha atterrato a Leeds non gli ha fatto male. E oggi gareggia. Fondriest sta curando una leggera tracheite, si presenterà al Gran Premio di Zurigo domenica prossima. Nazionale fatta? Oggi Martini annuncia la squadra: «Lascio ancora aperto qualche spiraglio - dice il et - perché c'è ancora qualcuno che lotta ed è giusto che lo segua. Avevo dei dubbi su Roscioli, è stato bravo, sto ricredendomi, merita attenzione. Ha patito scalando, ma la salita di Oslo è meno dura di questa dell'Agostoni. Straordinario Bugno, sta meglio dell 'altri anno, mi ha offerto una prova generale di grande livello. Su Perini posso to dopo 105 chilometri (metà gara) per iniziativa di Ghirotto, si è visto un Bugno in eccellenti condizioni. Messosi alla testa di una pattuglia comprendente il campione d'Italia Podenzana, Elli, Cenghialta, Furlan, Faresin, Della Santa e Belli, il rinnovato Bugno ha guidato l'inseguimento senza godere del minimo appoggio. Spingendo l'amato rapportone da Polifemo, ha ridotto a briciole, in una ventina di chilometri, un vantaggio che era salito a oltre due minuti. Molto bene, siamo tutti contenti, naturalmente il et Martini per primo. Chiappucci se l'è invece filata (a casa) dopo 130 chilometri, ma era nei piani, la sua preparazione è completa. Il balneare Cipollini, che quando frequenta gli arenili sogna di partecipare al Mondiale e di vincerlo, s'è dissolto dopo la prima salita, mammia mia che fatica, dietro-front e arrivederci. Martini non lo prende in considerazione. contare, lo conosco a fondo. Chiappucci è a punto. Cassani, Giovannetti, Ghirotto ottimi. Argentin sta guarendo, mi è indispensabile, sarebbe stato un guaio perderlo. La tracheite di Fondriest è una cosina». «Non è una squadra giovane, lo so - ha concluso Martini -. Io i giovani me li porterei in Norvegia, ma se non si svegliano che ci posso fare? Devono dimostrarsi validi, forti, ardenti. Belli è andato un po' meglio di Rebellin, però è poco. Cipollini dopo il ritiro al Tour non s'è più visto. Qui ci sono trentacinque gradi, a 01so dodici, è autunno. Il calo di temperatura sarà propizio a chi ha molto sudato». I probabili azzurri: Bugno, Chiappucci, Argentin, Fondriest, Podenzana, Faresin, Perini, Cassani, Girotto, Elli, Cenghialta, Giovannetti, Roscioli, con Volpi e Della Santa riserve. Gianni Ranieri

Luoghi citati: Francia, Lissone, Marsiglia, Norvegia, Oslo, Zurigo