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Il Centro-Nord perde posti, ma al Sud la quota dei disoccupati è tripla Il Centro-Nord perde posti, ma al Sud la quota dei disoccupati è tripla Allarme rosso per l'occupazione E il fisco fa il pieno: più 9 per cento nel '93 ROMA. Fabbriche che minacciano di chiudere al Nord, nuove voragini al Sud. Settori interi, dall'edilizia all'acciaio, con il fiato sospeso per la riapertura delle fabbriche. Ecco l'Italia che si appresta ad affrontare il cupo autunno di quest'anno di crisi, una vera e propria emergenza con tre milioni di persone senza lavoro. Sul fronte del lavoro (dove ormai, secondo ristai, saltano 100 mila posti al mese) la vera catastrofe è al Sud, dove il tasso di disoccupazione è il triplo di quello del Centro-Nord: 21,3 per cento contro il 7,9. Vanno meglio le cose per il Fisco, che questa volta ha fatto il pieno. La grande fuga non c'è stata, i proclami e gli inviti alla diserzione sono stati battuti. Le entrate tributarie dei primi sei mesi del '93 hanno fatto registrate un aumento del 9,3 per cento rispetto allo stesso periodo del '92, passando da 193.996 a 211.984 miliardi. Soltanto a giugno, l'erario ha incassato 67.858 miliardi ( + 21,3 per cento sul giugno '92). F. Amabile, E. Ferraris, S. Luciano F. Manacorda e R. Mascl A PAG. 2 E 3