Muore tra la folla dei turisti di Stefano Mancini

Muore tra la folla dei turisti Un solo medico per assistere 50 mila persone nel comprensorio di vacanza Muore tra la folla dei turisti Colpito da infarto a Courmayeur, soccorsi tardivi COURMAYEUR. Sapeva di avere un cuore malato, aiutato da tre by pass. Sapeva che l'aria di montagna può essere pericolosa. Ma era anche convinto di poter contare, lì a Courmayeur, una delle più rinomate località di montagna, su un'assistenza medica rapida ed efficiente. Giorgio Peverini, un commerciante romano di 57 anni in vacanza in Valle d'Aosta, invece è morto nella via centrale del paese, davanti a centinaia di persone, in attesa di un medico. Courmayeur, 2600 abitanti nei periodi di bassa stagione, circa dieci volte di più a Natale e Ferragosto, non solo non ha ospedali né centri attrezzati per la rianimazione, ma nei giorni festivi può contare su un solo medico, che deve pure assistere tutti gli altri abitanti della comunità montana Valdigne: circa 50 mila persone in tutto. Nei casi di infarto la tempe¬ stività dell'intervento è fondamentale per salvare una persona. I volontari del soccorso hanno invano cercato aiuto in paese, poi hanno telefonato ad Aosta e chiesto l'intervento dell'elicottero della Protezione civile. Le condizioni di Peverini sono peggiorate rapidamente. Un medico che passava per caso nella zona ha tentato un massaggio cardiaco. Dopo venti minuti, il rianimatore con le attrezzature per la terapia intensiva è arrivato rh elicottero, in tempo per constatare la morte del turista romano. Sauro Rocchio, vicesindaco di Courmayeur oltre che medico di base, getta acqua sul fuoco delle polemiche per l'ennesimo episodio di malasanità: «L'infarto è imprevedibile e improvviso e può uccidere anche in un ospedale». Ma molte persone, se soccorse per tempo, si salvano. «I medici nella zona di Courmayeur ci sono risponde Rocchio -. Quello che manca è il coordinamento». La sanità a Courmayeur funziona così: i volontari del soccorso, che in questo periodo cercano di sopperire alle carenze dell'Usi, hanno un defibrillatore, apparecchio che viene impiegato in caso di arresto cardiaco. Ma non lo possono usare in assenza di un rianimatore. Anche il cosiddetto medico dei turisti che sabato sera, mentre Peverini moriva in mezzo a una strada, era irreperibile, poco avrebbe potuto: la burocrazia gli impedisce persino di dare un punto di sutura. Il suo ruolo principale è quello di compilare ricette per i villeggianti che non vogliono pagare le medicine a prezzo pieno, non quello di salvare chi è in fin di vita. Stefano Mancini

Persone citate: Giorgio Peverini, Peverini, Rocchio, Sauro Rocchio

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur, Valle D'aosta