Il magistrato: escludo un altro caso Serena

Il magistrato: escludo un altro caso Serena Il magistrato: escludo un altro caso Serena Dottoressa Maria Teresa La Domada, un intero paese le chiede di rivedere la decisione di affidare provvisoriamente Rosa e i suoi fratelli allo zio che vive in Germania: lo farà? «Io posso soltanto dire che deciderò dopo aver sentito tutti e valutato con attenzione ogni prò e contro». Vuol dunque dire che non Ha ancora deciso, che sul futuro dei quattro orfani di Portovesme resta un grosso punto interrogativo? «Io dico che sono state scritte e dette molte inesattezze. Di più non posso aggiungere. La procedura di affidamento ha carattere riservato e non intendo venir meno a questa prerogativa». Neppure vuol lasciare una speranza, per Rosa e i suoi fratelli? «Quel che posso, che mi sento di dire, è che deciderò soltanto dopo aver valutato la posizione di tutti e quattro i minori. Da Rosa, la più grande, a Donatella, la più piccola». Lei ha incontrato Rosa: la ragazza le avrà parlato dei suoi progetti, della sua idea, condivisa dal fidanzato, di diventare la mamma dei tre piccoli fratelli. Che cosa le ha risposto? «Certo che l'ho incontrata. Abbiamo parlato insieme più volte. Con serenità. Dialogare e ascoltare sono le due regole che mi sono imposta per risolvere questo caso nel migliore dei modi. Ma ogni richiesta deve essere sufficientemente motivata, deve trovare riscontri». E quella di Rosa non lo è? «Non mi sento di fare anticipazioni». Il sindaco di San Giovanni Suergiu sostiene che lei ha deciso l'affidamento provvisorio troppo in fretta, senza valutare tutti gli aspetti della vicenda. Che risponde? «Non ho nulla da rispondere. In questa, come in tutte le altre vicende di affidamento, i problemi affrontati sono questioni private». Dottoressa La Domada, se la sente di dire che quello degli orfani di Portovesme non diventerà un altro caso Serena Cruz, la bambina filippina a lungo contesa tra la famiglia che l'aveva adottata illesamente e quella a cui i giudici l'avevano affidata? «E chi la vuole un'altra Serena Cruz?». [p. p. 1.]

Persone citate: Maria Teresa, Serena Cruz

Luoghi citati: Germania, San Giovanni Suergiu