«Il Male assedia donne e bimbi» di Marco Tosatti

Appello nell'ultima giornata con i giovani, 18 mila ricoverati per colpi di sole ! Appello nell'ultima giornata con i giovani, 18 mila ricoverati per colpi di sole ! «Il Male assedia donne e bimbi» A Denver il Papa lancia la crociata d'Occidente DENVER DAL NOSTRO INVIATO E' la crociata a Occidente, che Giovanni Paolo II ha predicato domenica, a Cherry Creek, di fronte a oltre trecentomila persone in quella che è già per la storia americana «Godstock», la «Woodstock di Dio». Ha denunciato il nostro secolo in cui «come mai prima nella storia la cultura della morte ha assunto una forma sociale e istituzionale di legalità, per giustificare il crimine più orrendo contro l'umanità». E cioè: «Il genocidio, "soluzioni finali", "pulizie etniche", e il massiccio togliere la vita agli esseri umani prima ancora della loro nascita, o anche prima che siano arrivati al traguardo naturale della morte». Già in Polonia, nel 1991, Giovanni Paolo II aveva equiparato all'Olocausto le leggi che legalizzano l'interruzione della gravidanza. Gli ultimi due anni hanno aggiunto la «pulizia etnica» serba alla lista degli orrori. Nel Paese in cui i fondamentalisti protestanti fanno dell'Apocalisse di Giovanni il loro cavallo di battaglia, Papa Wojtyla non ha avuto paura di accettare la sfida, e ha scritto un'omelia (non pronunciata integralmente per mancanza di tempo) fondamentale pr comprendere lo sviluppo del suo pensiero, in questa fase avanzata del pontificato. Dopo il crollo del comunismo, i «cannoni» teologici del Pontefice sono puntati sempre di più verso la società affluente, verso le mura di quella che chiama «la moderna metropolis», quasi una parafrasi della Roma imperiale, la «Babilonia» dell'Apocalisse. E domenica ha esortato la sua armata alla «lotta che riecheggia il combattimento apocalittico, la morte lotta contro la Vita». E' il «Maligno» che continua a portare il suo attacco, con «le opere infruttuose delle tenebre», la cui messe è «l'ingiustizia, la discriminazione, lo sfruttamento, l'inganno, la violenza. In ogni età un metro del loro apparente successo è la morte degli innocenti». Come in un dipinto medievale, l'omelia di Papa Wojtyla presenta «la Donna circondata da forze ostili», mentre il bersaglio dell'«intenzione malvagia» è rappresentato da «il Bambino, simbolo di nuova vita». Il Papa ha accusato «il drago, il principe di questo mondo, il padre della menzogna» di condurre una battaglia «che oggi è diventata sempre più difficile», va avanti «in circostanze avverse e con molte sofferenze». Dal cuore geografico dell'impero che simboleggia la società pluralista, e la più segnata «da coloro che hanno il potere di creare l'opinione e imporla agli altri», Papa Wojtyla ha predicato la crociata di fine millennio: «Non abbiate paura di andare per le strade e i luo¬ ghi pubblici come i primi apostoli», ha gridato il Pontefice. «Non abbiate paura di rompere con i comodi e abituali modi di vivere, al fine di raccogliere la sfida e far conoscere Cristo nella moderna metropolis. Il Vangelo non è stato concepito per essere custodito in privato». Un messaggio forte, come quelli di questi ultimi due giorni, quando libero dalle pastoie diplomatiche Papa Wojtyla ha potuto esprimere il suo pensiero. Forse ha temuto di avere esagerato, tanto che ha ha voluto aggiungere, nell'incontro con i delegati della Giornata Mondiale: «Il Papa non ha parlato contro la libertà umana, la libertà, specialmente la libertà americana. Solo il buon uso della libertà è libertà». Avviata sulle strade della «moderna metropolis», l'armata di Wojtyla ha avuto ieri qualche difficoltà a trovarla. Cherry Creek Park State è a oltre 20 chilometri da Denver, e l'organizzazione logistica ha vacillato. Molti gruppi non hanno più trovato il loro autobus, varie centinaia di persone hanno perso il loro gruppo. Quando la sera è calata, e l'aereo di Giovanni Paolo II è partito, con ritardo, le operazioni di recupero dei dispersi erano ancora in corso. Dall'inizio del raduno oltre 18 mila persone hanno dovuto ricorrere all'aiuto dei medici, per stanchezza o disidratazione. Denver è a 1600 metri, «mile high city», la città alta un miglio la chiamano, e il sole picchia duro. Sabato sera la situazione era parsa così grave che le autorità ripetevano via tv allarmi e consigli. «Godstock» purtroppo ha avuto anche una vittima, un uomo di 60 anni di Denver colpito da una fatale crisi cardiaca. E durante il meeting una donna ha partorito. Una giornata pesante anche per Giovanni Paolo II, che dopo la messa ha incontrato una rappresentanza dei vietnamiti cattolici, e poi ha visitato un istituto cattolico che si occupa di bambini vittime di maltrattamenti fisici o psichici. Il Pontefice era veramente stanco, l'arcivescovo Stafford doveva ripetergli le domande delle maestre e degli alunni. Si è prestato a un girotodondo molto statico con i piccoli, e poi l'ultima fatica, il saluto all'aereoporto, che ha concluso il viaggio di una settimana cominciato in Giamaica e proseguito in Messico e poi negli Usa. La «mile high mission» è finita, la prossima Giornata Mondiale della Gioventù sarà a Manila nel 1995. Marco Tosatti !

Luoghi citati: Denver, Manila, Messico, Polonia, Usa