1993 fuga dalla Sardegna che brucia

Cronache Nella stagione più difficile i politici denunciano: disegni criminali contro l'economia dell'isola 1993# fuga dalla Sardegna che brucia Turismo in caduta verticale, ma non è solo colpa delfuoco CAGLIARI NOSTRO SERVIZIO «Venite, venite in Sardegna», l'invito dell'inizio stagione è diventato ormai un appello dopo che, fra mancati arrivi e partenze anticipate, due turisti su dieci hanno quest'anno tradito l'isola. Il calo di giugno e luglio, che aveva spinto anche a limare i prezzi in alcuni alberghi delle coste più rinomate, sembrava dimenticato ai primi di agosto, quando navi ed aerei viaggiavano al gran completo, ma son bastati tre giorni di inferno, con centinaia di incendi, sei morti e 42 mila ettari distrutti dal fuoco, per convincere gli inguaribili ottimisti che la stagione turistica di quest'anno è da dimenticare. Certo la crisi economica, ma non solo, il calo dei villeggianti, mediamente del 10-15 per cento con punte del 20, si sommano alla già difficile stagione turistica di quest'anno che ha visto in tutta la Sardegna una diminuzione di arrivi.. L'isola brucia, ed il fuoco distrugge tutto. In fumo stanno andando anche centinaia di milioni di lire per i mancati introiti ad albergatori e imprenditori. Proteggere i turisti e l'ambiente è ormai la parola d'ordine, e dopo la decisione del sindaco di Arzachena di contingentare in 450 le auto che possono accedere alla spiaggia di Liscia Ruia, in Costa Smeralda, sono stati anche disposti servizi di controllo, da parte del Comitato per l'ordine pubblico di Sassari, che vedrà l'esercito impegnato in quattro zone a rìschio in Gallura e Goceano. Si tratta del territorio che va da Santa Teresa a Palau, Arzachena/ Golfo Aranci e Capo Ceraso. Ed ancora da Aggius a Calangianus, da Tempio a Oschiri. Sulle strade di queste località vigileranno i soldati che terranno sotto sorveglianza auto e persone so- spette. Mentre sono salite a sei le persone morte a causa degli incendi, dopo il decesso avvenuto nel centro grandi ustionati di Palermo dei coniugi Bei, rimasti gravemente feriti nel rogo in Gallura una settimana fa, sono ora sei anche le persone sotto inchiesta per avere appiccato un incendio. L'ultimo arrestato è Pasquale Serra, di 31 anni, di Golfo Aranci, ritenuto dal commissariato di polizia di Olbia il presunto responsabile delle fiamme che sabato scorso hanno interessato il territorio nei pressi del residence «Sottomonte» fra Olbia e Golfo Aranci. I turisti preoccupati per gli incendi? Per l'assessore regionale dell'ambiente, Emanuele Sanna, si tratta di un «disegno criminale che tende a danneggiare l'economia dell'isola. Gli incendiari si sono scatenati nelle località turistiche più rinomate, forse l'obiettivo è quello di scoraggiare la presenza dei villeggianti nella stagione esti¬ va, ma noi dobbiamo lavorare perché la Sardegna resti, invece, una terra ospitale». Stesso parere è quello dell'assessore regionale del turismo, Marco Marmi, che ha ribadito la necessità di «investire nella prevenzione. Per noi sardi il turismo è ambiente, natura. Abbiamo vincolato il 20 per cento del territorio regionale per la creazione dei parchi, perché crediamo nel territorio». Per l'assessore Marini l'isola è colpita dai piromani in una stagione difficile per il turi- smo, da qui anche una proposta, che verrà discussa a fine mese dalla giunta regionale, perché la Sardegna acquisti aerei Canadair per la lotta contro le fiamme. Oggi sull'isola vi sono 610 alberghi con oltre 55 mila posti letto, mentre i 93 campeggi che sono distribuiti nelle località più suggestive offrono 60 mila posti. Quasi un milione sono invece i posti letto nelle seconde case, il cui mercato era nettamente più fiorente negli anni scorsi. L'Esit, l'Ente regionale per il turismo, ha dato vita all'iniziativa «Sardegna per te», che dovrebbe garantire vacanze piacevoli e tranquille. In pratica gli ospiti di alberghi, campeggi e villaggi turistici possono avere un'assistenza in qualsiasi ora del giorno telefonando gratuitamente al 1678 / 29.063. Il turista può chiedere interventi medici, un'autoambulanza, il rientro sanitario grazie anche all'Europe Assistance, il traino in caso di guasto dell'auto, o altre informazioni, dal bollettino meteo per i diportisti ad una prenotazione. Per chi poi vuole sapere proprio tutto sul soggiorno, le manifestazioni o le attrattive più interessanti dell'isola il numero, sempre gratuito, è 167/013.153. Da sempre, da quando il turismo ha lambito i lidi dell'isola, la zona preferita è stata la costa Nord-Ovest, con le spiagge di Alghero, e Nord-Est, da Santa Teresa alla Costa Smeralda. Qui si vede qualche vip e yacht in meno ma gli abituali non mancano, così per Ferragosto Monica Vitti presenta, nella piazzetta San Marco di Porto Rotondo, il suo libro «Sette sottane». Secondo i bene informati non dovrebbe mancare Lina Wertmùller, 65 anni appena compiuti, e da sempre innamorata dell'isola. Marco Aresu

Persone citate: Aresu, Emanuele Sanna, Lina Wertmùller, Monica Vitti, Ruia