Multe a difesa della quiete

Il «servizio verde» dei vigili Il «servizio verde» dei vigili Multe a difesa della quiete Che fare per trascorrere una sera d'estate? Per non rassegnarsi alle pantofole e alla tv, i parchi cittadini sono meta tra le più gettonate. Ma attenzione all'auto in divieto di sosta: al Valentino, ogni sera i vigili compilano un centinaio di salatissimi verbali con i dati di altrettante vetture che varcano il confine dell'area protetta. Sono tempi duri anche per i «single» che cercano compagnia, a notte alta, lanciando segnali luminosi con i fari delle auto, e per quanti, incoraggiati dal semaforo verde, sfrecciano a tutta velocità nei corsi liberi dalla calca dei mesi invernali. D'estate, statistiche alla mano, si corre di più al volante nelle ore serali, mentre si modera la velocità di giorno. I vigili lo sanno, e colpiscono duro: il comando di corso XI Febbraio ha istituito uno specifico «Servizio Verde» che ogni sera prende di mira le cattive abitudini tipicamente estive degli automobilisti con autovelox, pattuglie anti-rumore e squadre addette al controllo dei parchi. Al vertice della classifica degli indisciplinati al volante, quanto alla velocità, ci sono i proprietari di furgoni, Fiat Uno e Peugeot 205. Eros Pierini, sottufficiale addetto all'autovelox: «Sono i più multati: 200 mila lire se superano i limiti fino a un massimo di 40 chilometri l'ora, 500 mila e ritiro immediato della patente per chi va oltre». I punti in cui si toccano le velocità massime sono i corsi Regina Margherita, Vercelli, Giulio Cesare, Settembrini, Unità d'Italia, corso Tazzoli, via Botticelli e via Giordano Bruno. Il «record» negativo del '93 spetta però a corso Orbassano, dove un automobilista ha sfiorato l'autovelox a 147 chilometri l'ora alle 10 di mattina. «I mesi in cui si infrangono più spesso i limiti di velocità - dice ancora Pierini - sono marzo, maggio e ottobre nelle ore del giorno, l'estate per la notte». Da fine luglio, quando è entrato in funzione, il «Servizio verde» ha multato 900 automobilisti, con una cinquantina di infrazioni per disturbo alla quiete notturna. «Tra quelli più sorvegliati - spiega l'ufficiale Beppe Sola - c'è il Valentino: le auto entrano nel parco dall'ingresso di corso Vittorio. Ogni sera quelle parcheggiate in zona di divieto sono un centinaio: dall'arco di corso Vittorio, è un'unica fila ininterrotta fino alle spalle del giardino botanico». Prosegue: «Fino a mezzanotte si tratta soprattutto di persone in cerca di un cono gelato o una passeggiata nel verde, o che vogliono fare quattro salti alla sala danze. A partire dall'una, sono invece singoli o coppie che rimangono seduti a bordo dell'auto parcheggiata. Cercano compagnia, e "abbordano" altri automobilisti lampeggiando con i fari». Per tutti, fioccano multe salate: 100 mila per il transito all'interno del Valentino, più 50 mila per il parcheggio in zona vietata. Ai «cuori solitari» alle prese con i fari, i vigili spesso risparmiano le 50 mila, esigendo soltanto le 100 mila lire previste per chi varca il confine del parco: ma, inesorabilmente, «questi signori vengono invitati ad allontanarsi». Facendo saltare, così, la possibilità di un «combino» per trascorrere in compagnia il resto della nottata. Giovanna Favro

Persone citate: Eros Pierini, Giovanna Favro, Pierini, Settembrini

Luoghi citati: Italia, Vercelli