Crollano i «miti» dell'estate

Nella città che non è più «deserta» calano furti, serrande selvagge, cani abbandonati, rumori e disservizi Nella città che non è più «deserta» calano furti, serrande selvagge, cani abbandonati, rumori e disservizi Crollano i «miti» dell'estate Che strano agosto, senza i soliti problemi Il dìo dei giornali, almeno lui, dev'essere in ferie. Gli ospedali tirano avanti come sempre, serranda selvaggia è un ricordo, meno cani abbandonati, meno ladri in circolazione. La città funziona, a passo ridotto ma funziona. Ieri, alle 9, il parcheggio di piazza San Carlo era esaurito, i vigili facevano multe. Mai visto un agosto così. Forse è un brutto segno, certamente il crollo dì miti, anche quelli negativi, che hanno nutrito dinastie dì cronisti e generazioni di lettori. Il primo segnale era giunto a fine luglio, il venerdì che la Fiat ha chiuso. Ci fu grande entusiasmo, quel giorno, per una Tipo passata da Villanova con valigione e valigette sul portapacchi. «Come una volta» disse l'anziano fotografo. Ma già in redazione s'affievolivano gli entusiasmi. Tutti, dai casellanti alla polizia stradale, cospiravano contro la Notizia: «Traffico appena oltre il normale» dicevano. E ancora: «E' intenso ma scorrevole». Ci si aggrappava a quell'«intenso», anelando conferme da Acquedotto e Italgas. Macché, le bibbie del quotidiano d'agosto confermavano: la riduzione dei consumi era del 20-30 per cento. Proviamo con i topi d'alloggio, si disse. Archivio degli ultimi dieci giorni: 7 furti a Barriera di Nizza, 5 a Campidoglio, 3 a Barriera dì Milano, 2 a Mirafiori. Bravi poliziotti e carabinieri che prevengono, dissuadono eccetera eccetera. Però 43 colpi su un patrimonio di 500 mila case (lei docet) sono indice dì scarso impegno. Dei ladri, s'intende. Per fortuna ci sono l'Atm, i cantieri aperti all'improvviso, i lavori pubblici che durano 10 anni, costano miliardi e al primo acquazzone l'è tutto da rifare. Ma non bastano. Proviamo «serranda selvaggia», allora. E' un classico, non ci ha mai tradito. Fino a ieri, quando il vigile della polizia commerciale ci ha messi di fronte alla dura realtà: «Le infrazioni? Calo sensibile rispetto all'anno scorso, diciamo il 20 per cento». Diciamo il 20 per cento: 51 verbali per bar e ristoranti del centro, 19 a San Salvano, 2 a Santa Rita, 5 a Mirafiori Sud. In linea gli alimentari: 34 in centro, 4 a San Donato, 24 a Nizza-Lingotto, ma di questi 9 non hanno chiuso per ferie: «No, hanno proprio chiuso per sempre, però i turni erano già fatti» spiegano i vigili. Soprassalto di civismo? Paura delle multe elevate a 333.333 lire? Segno di crisi incombente? Votiamo per la terza ipotesi. Non a caso, ci pare, le infrazioni sono minori nei quartieri a reddito più basso, dove i con- suini sono calati (e dove è più alta la percentuale dei residenti che hanno rinunciato alle vacanze). A proposito dei vigili. In calo pure le denunce per rumori molesti, altro tormentone d'agosto nelle zone popolate da discoteche e ritrovi all'aperto.. Un salto negli ospedali. Giuliano Guarescbi, ispettore sanitario del Sant'Anna: «C'è stata una riduzione dell'attività ginecologica che ci ha indotto ad assumere alcuni provvedimenti: riduzione attività ambulatori che però rimangono tutti aperti; accorpamento delle cliniche universitarie di Bocci e Sismondi; unione dei tre reparti ospedalieri di ginecologia». Sintesi dei commenti raccolti al San Giovanni Bosco, al Regina Margherita, alle Molinette: «Va abbastanza bene, comunque meglio degli anni scorsi». Agosto era anche il mese di quel fenomeno tristemente noto come «parcheggio del nonno». Il «coordinamento sanità e assi¬ stenza tra i movimenti di base» è categorico: «Il parcheggio non esiste» afferma in una nota. U problema sarebbe un altro: «La realtà dei fatti è che vi sono ancora medici che non vogliono prestare agli anziani malati cronici non autosufficienti le cure sanitarie, comprese quelle ospedaliere, come sancito dalle leggi vigenti». Non è una considerazione entusiasmante. Sempre meglio, comunque, che pensare a figli che abbandonano i genito¬ ri in ospedale. Che agosto strano. Ci abbiamo scherzato su, anche sui tradimenti si può sorridere. E chissà, stasera o domenica potremmo essere smentiti da code impenetrabili, muri di veicoli, anabasi nell'afa. C'è una formula per queste vicende autostradali: «Grande rientro». La conserviamo nel cassetto, pronta per diventare un titolo. Giampiero Pavido Ieri, alle 9, il parcheggio di piazza San Carlo era esaurito Sono rimasti molti in città Nei parchi e nei giardini i «torinesi d'agosto» cercano un po' di fresco

Persone citate: Agosto, Barriera, Bocci, Giampiero Pavido, Giuliano Guarescbi, Sismondi, Villanova

Luoghi citati: Milano, Nizza