Christie l'antidivo

Christie, l'antidivo Christie, l'antidivo Di lui dicevano fosse troppo vecchio e troppo alto per vincere Ma sui ÌOÒ metri è l'unico in grado di far paura al grande Lewis STOCCARDA. Sono 44 gli atti in cui si suddivide la grande rappresentazione che viene etichettata come quarto Campionato Mondiale di Atletica Leggera che da ieri, cioè dal termine della pomposa cerimonia d'apertura, vedrà in gara quasi tutti gli atleti più forti della Terra. E fra tutti gli avvenimenti in programma il più atteso è anche quello, ironia della sorte, più breve in assoluto di tutta l'altetica su pista, la prova dei 100 metri maschile. Corsa nobile su tutte e resa ancor più pregiata, in ogni epoca, dalla qualità dei suoi protagonisti. Che sono naturalmente dei vecchi e collaudati attori, abituati a reggere la scena con abilità e a sbigottire il loggione con il do di petto, lanciato al momento opportuno. Interpreti navigati, sempre dominatori in una specialità che si voleva, per definizione, riservata ai giovani. Fu detto, scritto ed anche dimostrato come per gli anziani non ci fosse posto nel mondo dello sprint. Ed invece si verifica che, da dieci anni a questa parte, il re sia sempre lo stesso, cioè Cari Lewis, anni 32, e che il più accreditato aspirante a scalzarlo dal trono sia un signore ancor più anziano di lui, il signor Linford Christie, che di anni ne ha compiuti 33 proprio lo scorso aprile. Se di Lewis, in fondo, tutto si sa e tutto è stato ormai scritto, su Christie i biografi sono stati sempre molto avari di notizie. Questo giamaicano di nazionalità inglese è stato infatti metabolizzato con molta difficoltà dal popolo della Gran Bretagna, tanto che la sua apparizione vittoriosa ai Campionati .europei indoor del 1986, a Madrid, fu salutata con beffarda disistima proprio dai colleghi d'Albione. «Troppo vecchio e troppo lungo per essere un vero velocista», dissero e scrissero in quei giorni, e la teoria fu sposata dagli stessi tecnici che pontificavano sull'impossibilità degli anziani di essere rapidi, ricordando i suoi 26 anni d'età e l'altezza di 190 centimetri. Evidentemente Linford Christie non fu informato della questione (o se lo fu non se ne curò troppo), perché da allora'non fece altro che progredire, passando dal titolo europeo sui 100 metri nello stesso 1986, conquistato proprio a Stoccarda, alla vittoria olimpica di Barcellona 1992. Fra queste due vittorie, estremi esaltanti di un segmento lungo sei anni, anche i momenti inquietanti della finale olimpica di Seul, quella costata cara a Ben Johnson. Scoperto positivo all'esame antidoping per uso di sostanze stimolanti, la controanalisi stabilì che Christie aveva usato soltanto il ginseng, una radice orientale innocua, anche se spacciata come, eccitante. Si trattò di una bugia, poco accettabile e credibile proprio nei giorni in cui veniva condannato, per un misfatto non molto dissimile, l'atleta canadese. Da Seul le strade di Ben e di Linford si divisero nettamente: mentre il primo sprofondava nella vergogna e, successivamente, nell'oblio, il secondo saliva sempre più verso l'Olimpo della velocità e verso la notorietà. Il successo di Barcellona veniva comunque ridimensionato e attribuito soprattutto all'assenza di Cari Lewis: ma Lewis e Christie si sono incontrati quest'anno per due volte in altrettante «sfide del secolo» disputate a pochi giorni di distanza l'una dall'altra. E per due volte, guarda caso, ha prevalso proprio Linford Christie. «Abbiamo scherzato», fa in¬ tendere Cari Lewis, ricordando che il momento della verità sarà proprio qui a Stoccarda. Ed oggi, dopo le batterie di quarti di finale, tutti avremo le idee più chiare. Ma non è detto che in questa sfida tra vecchi terribili non riesca a prevalere proprio il più anziano dei due, quel Linford Christie che 26 anni fa si trasferì, seguendo il padre James e la madre Mabel ed insieme ai cinque fratelli, James junior, Anna, Anita, Loraine, Trevor, da Saint Andrews in Giamaica a Londra, in cerca di fortuna. Vanni Loriga SABATO 14 AGOSTO "SfTl'l!oO: marcia 10 km (F - Salvador, Sidoti e Perrone) martello (q - SgrulleHi) ore 12,00:100 (b) ore 13,15:400 (b-Nuti) POMERIGGIO ore 15,30: cerimonia d'apertura ore 17,40: maratona (F - Bettiol) ore 18,00:800 (b - Benvenuti e D'Urso) e peso Femm. (q - Maffeis) ore 18,45:100 (qF) ore 18,50: lungo Femm. (q - Capriotti e Uccheddu) ore 19,10:3000 (b - Bruner e Tauceri) ore 20,05:5000 (b) ore 21,15:800 Femm. (b-Trabaldo) b s BATTERIA q = QUALIFICAZIONI qF = QUARTI DI FINALE F = FINALE

Luoghi citati: Barcellona, Gran Bretagna, Londra, Madrid, Stoccarda