Ferragosto la notte non finisce

Dalla Liguria alla Sardegna alla Riviera romagnola, no-stop sfrenate coi ritmi sudamericani Dalla Liguria alla Sardegna alla Riviera romagnola, no-stop sfrenate coi ritmi sudamericani Ferragosto, la notte non finisce E c'è anche una pista per gli under 12 Ha perso il suo contegno sardo Antonello Verona da Calasetta, provincia di Cagliari, 50 anni, blue jeans perenni e capello liscio, occhio azzurro allampanato, regista delle notti della Costa Smeralda. Suda sotto il sole del pomeriggio tra i palmizi della sua creatura finto-caraibica. Sei miliardi gli è costata questa discoteca «Sopravento», porticati, piscina, due bar e tutto quel giardino a prato inglese che a tenerlo a posto costa una cifra. Doveva essere la dépendance all'aperto di «Sottovento», dove da 15 anni viene tutta Porto Cervo. Invece. Ha aperto 15 giorni fa e i Nas già gliel'hanno chiusa: sono venuti l'altra sera, i carabinieri dell'anti-sofisticazione, e ieri è partita la segnalazione alla pretura di Tempio Pausania. Proprio adesso, in piena stagione, alla vigilia di Ferragosto. Verona esterna nel telefonino: «Sonno nerro, cosa vuoile che le dicca». Ma com'è andata? I carabinieri hanno trovato scarafaggi nel Cuba Libre? «Macché scarraffaggi. I doccumenti mancawano, solo doccumenti». Quelli dell'Usi, spiega. E dice che adesso uno l'ha ottenuto, sta correndo in municipio ad Arzachena. Di spiegare non ha tempo, si vedrà più tardi. Al posto di Verona spiega il suo pr, Paolo Petriccioli: «Spero che metteremo tutto a posto. Intanto continuiamo a lavorare per Ferragosto: qui, se saremo aperti, e al Sottovento». Che programma è? Festa sudamericana: «I nostri ospiti avranno a disposizione truccatori e costumi». E ha idea di chi saranno, gli ospiti? «Il locale è frequentato dall'elite che ama l'understatement. Mentre si balla ci si trova gomito a gomito con Alba Parietti e Berlusconi junior, Monica Vitti e divi di Hollywood, campioni sportivi, Ornella Vanoni, Edoardo Bennato». Che cast. Ma a sentire i programmi ferragostani, no-stop sfrenati da Porto Cervo alla Versilia, da Rimini a Paraggi, l'idea della festa sudamericana non sembra originalissima. Salsa, merengue, lampada, axé: la differenza tra uno è l'altro nessuno deve averla mai capita, ma per quei ritmi la gente ci va pazza. Bibi Ballandi dice che il bello è lì: ognuno si dimena come meglio crede. Ballandi è un mito delle notti romagnole, e non soltanto. Il suo «Bandiera Gialla» a Rimini da dieci anni attraversa trasversale l'etere televisivo dalla Rai alla Fininvest e ritorno. Allora, Sud America anche da voi? «Certo, ma non solo. Ferragosto è come Capodanno, in un posto nazionalpopolare come il nostro. Ci vengono coppie coi bambini, anziani, ragazzini e quarantenni. Dobbiamo accontentare tutti». E i bambini dove li mettete? «Nella discoteca 0-12, gli animatori si occupano di loro mentre i genitori si divertono». Questa della 0-12 è una novità. Per il resto, il vecchio Bandiera non ha cambiato aspetto: parco di 12 mila metri quadri, tavolini bianchi e gialli, il garbino che viene giù dal colle di Covignano ed essendo scirocco non rinfresca affatto, ma è un po' come il ponentino a Roma, aiuta. Per la notte di Ferragosto Bibi Ballandi prevede il pieno: «Ci saranno Ambra, Miriana e Ilaria, le tre di "Non è la Rai". A giugno, la prima sera in cui sono venute, abbiamo avuto cinquemila presenze». Per loro la Riviera ha perso la testa: quelle tre «ti garantiscono una serata super», dicono i ragazzi a Rimini. Per le ragazze, il Bandiera Gialla dà una garanzia diversa: «Non ci trovi i "vu' balla"». Sembra che con la crisi di quest'estate quasi tutte le discoteche della costa li abbiano ingaggiati: entrano gratis e in cambio fanno ballare le turiste sole fino a sfinimento. Niente garbino nel Ferragosto sul Levante ligure, là si spera che sarà libecciu. Ma sempre ritmi sudamericani sono quelli che propone un altro posto «cult». Covo di Nord-Est, località Paraggi, tra Santa Margherita e Portofino. Cult perché dal 1935 a oggi al Covo è passato tutto il mondo. Raffaello Liguori, gestore da 23 anni, elenca: Mina e Gino Paoli e Ella Fitzgerald e Liza Minnelli e Ray Charles e i migliori cantautori italiani si sono esibiti lì. Che succede quest'anno? «Musica eterogenea, dal samba al rap al revival, e prima un concerto dei Bravo di Rigutti. Dentro la grotta faremo tendenza, underground e techno». Chi verrà? «Questo non lo so, e lo sapessi non lo direi. I miei clienti prenotano apposta col cognome della moglie. Però posso dire che questa estate non sta andando male, compatibilmente con la crisi che ha colpito tutti». Crisi, e come non bastasse Nas. Alle otto di sera, ieri, Antonello Verona dal suo Sopravento a Porto Cervo ringhia nel telefonino che ancora non lo sa se potrà riaprire. Ma Sottowento è aperto, dice, e sarà un Ferragosto alla grande, come «al solitto». Eva Ferrerò « Notte di Ferragosto con balli no-stop nelle discoteche di tutta Italia