La provinciale delle anime

il viaggio. Da Ferrara alla scoperta del Delta; lo scrittore in pullman con lo zio sarto e gli amici più fidati a caccia di storie La provinciale delle anime Come titolo per questo suo viaggio Celati ha scelto proprio Strada provinciale delle anime. «Mi interessa, la parola "anima": è soggetta a una censura fra le più violente, soprattutto da parte della sinistra, perché l'anima non è materiale. E' una parola-tabù. Io dico: tutto è anima, anima mundi. Anima è ciò che mi collega ai miei simili, alle piante, agli animali. Questo alla fine ho capito che era lo scopo del viaggio: sentire ciò che collega le persone tra loro e le persone con il paesaggio. La verità viene dallo stare fra gli uomini. Un viaggio, il nostro, per scoprire che gli altri sono i nostri maestri e che il paesaggio più banale è degno d'essere raccontato ed è bellissimo». Si lasciano, alla fine. «Ci salutammo a lungo. Ci dispiaceva molto lasciarci». Celati riascolta ogni tanto i suoni di questo viaggio al Delta del Po: «Il vento sulle tombe, gli echi delle stanze vuote nella villa Talon: rimbombi di uno spazio abbandonato che sembra il Grand Canyon». Claudio Alta rocca

Persone citate: Celati, Talon