Lago Sirio, allarme rientrato

lago Sirio, allarme rientrato lago Sirio, allarme rientrato Cade il divieto di balneazione dopo i controlli negativi dell'Usi Si torna a fare il bagno al lago Sirio. I risultati degli ultimi rilievi per determinare il valore del ph, effettuati ieri dai tecnici dell'Usi 40, hanno dato per la seconda volta esito positivo e oggi i sindaci di Ivrea e Chiaverano, comuni che si spartiscono lo specchio d'acqua, revocano il divieto di balneazione. Era dalla fine di maggio che nel Sirio, tradizionale méta estiva dei giovani della zona, era vietato bagnarsi. Le analisi del Servizio di igiene pubblica avevano riscontrato un'alterazione del ph (il fattore che esprime l'acidità) a causa di una straordinaria crescita delle alghe. Risultato: niente bagni, finché due campionamenti consecutivi non avessero dato valori inferiori al tetto imposto dallo Stato. Il 3 agosto c'è stata la prima analisi positiva. Su sollecitazione del sindaco di Ivrea Alberto Stratta, l'Usi ha poi anticipato il secondo controllo, previsto (se- condo la prassi) dopo la metà del mese. «Ero tentato - dice Stratta - di revocare l'ordinanza anche senza attendere il secondo prelievo perché gli operatori turistici intorno alle sponde del Sirio sono disperati». I mancati incassi, dovuti all'impossibilità di nuotare nel lago (per i trasgressori multa da 100 mila lire a 4 milioni), sono stati un duro colpo per chi vive sui guadagni della stagione estiva. Tolea Gasparotto, titolare della birreria Araba Fenice a pochi metri dalla spiaggia comunale di Chiaverano: «Durante il giorno non viene praticamente più nessuno, le entrate sono crollate del 60, 70 per cento. Ma tra un anno, ne sono convinta, mi verrà chiesto di motivare la disparità nella denuncia dei redditi». La polizia ha già inviato un rapporto alla magistratura Il gestore Angelo Martino ha chiesto la licenza e il nullaosta sanitario nell'89: «Attendo ancora la risposta»

Persone citate: Alberto Stratta, Angelo Martino, Gasparotto, Stratta

Luoghi citati: Chiaverano, Ivrea