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Chiaverano: privo di scarichi fognari il Campeggio dei Laghi è senza licenza Chiaverano: privo di scarichi fognari il Campeggio dei Laghi è senza licenza E' del Comune il camping abusivo L'assessore: «Lo Stato non ci finanzia» Il gestore: «Rischio di perdere tutto» E' polemica rovente sul Camping dei Laghi presso il lago Sirio fra Ivrea e Chiaverano. Gli agenti del commissariato hanno rilevato che la struttura è abusiva, perché priva degli scarichi fognari e della licenza di esercizio. Il fascicolo è già stato inviato alla procura di Ivrea, che dovrà stabilire le eventuali responsabilità. Proprietario della struttura è il comune di Chiaverano che nell'86 lo ha affidato in gestione ad Angelo Martino, 41 anni. A provvedere all'allacciamento fognario, quindi, dovrebbe essere l'amministrazione comunale: finora, però, non si è fatto nulla. Spiega Giancarlo Crispini, assessore ai Lavori Pubblici a Chiaverano: «Da sei anni è pronto un progetto, per un intervento da 250 milioni. Ma lo Stato non ha mai stanziato i soldi». Per gli scarichi sono ora in funzione due pozzi, alla cui pulizia provvede saltuariamente il Comune stesso. Parte dei liquami, però, viene raccolta in una tubatura di cui nessuno sembra conoscere la destinazione. A farne le spese potrebbe essere il lago di Campagna, uno specchio d'acqua tra Chiaverano e Cascinette, alcune centinaia di metri a valle del campeggio. Secondo Angelo Martino, l'inadempienza è tutta del Comune, non solo per quanto riguarda le fognature. «Nell'89 - afferma il gestore - avevo inoltrato la richiesta per la licenza d'esercizio e per le autorizzazioni sanitarie. Ancora oggi attendo una risposta». Gli amministratori di Chiaverano ritengono prematuro entrare nei dettagli. «Quella del Camping dei Laghi - dice ancora Crispini - è una situazione complessa. Aspettiamo i responsi dei Nas e della magistratura, poi valuteremo come comportarci». Rimane da chiarire, comunque, come il campeggio sia aperto pur senza una regolare licenza, mancando dei requisiti per ottenere le autorizzazioni igienico-edilizie. «Negli ultimi anni - prosegue l'assessore - abbiamo cercato di portare la struttura a norma di legge, con l'installazione dell'impianto elettrico e di quello idrico. Non è ammissibile pensare di chiudere i battenti: una famiglia finirebbe sul lastrico». Immediata la replica del gestore: «Gran parte degli interventi li ho pagati di tasca mia. Ho rivalutato questo campeggio, ma ho trovato scarsa collaborazione nel Comune». Adesso, il Camping dei Laghi potrebbe essere posto sotto sequestro: gli attuali clienti, circa 60, dovrebbero quindi fare le valigie. Martino: «Ho investito tempo e denaro in questa attività. Rischio di perdere tutto per negligenza di altri». Mauro Revello