La casa svenduta: chi ha imbrogliato mamma Gorbaciova? di Cesare Martinetti

La casa svenduta: chi ha imbrogliato mamma Gorbaciova? A Privolnoe tutti ne parlano, l'acquirente (un discusso cantante) giura: potrà restarci finché è in vita, poi diverrà un museo La casa svenduta: chi ha imbrogliato mamma Gorbaciova? L'ombra del fratello sbandato diMikhail dietro lo strano contratto (35 mila lire) MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A Privolnoe nessuno sapeva che quel matto di Andrei] Rasin aveva comprato la casa di mamma Gorbaciova. Neanche Raissa Kratenko, che ogni giorno va a fare la spesa per Maria Pantelevna; forse neanche lei, che ha 82 anni e che certo non si aspettava la visita dei giornalisti e l'altro giorno, quand'è arrivata a Privolnoe l'inviata della Komsomolskaja Pravda a capire questa strana storia, se ne stava distesa per il male alle gambe e il caldo di quest'estate. Ventitremila 990 rubli (più o meno 35 mila lire), secondo il contratto depositato al Soviet locale per una casa che ha una valutazione di Stato di 80 mila rubli e in una zona dove è già arrivato il vento del mercato, spingendo fin oltre i 10 milioni il valore di dacie e casette. Chi ha fregato mamma Gorbaciova? Che trucco c'è dietro questa strana vendita annunciata da Rasin con l'improbabile intenzione di costruire il museo Gorbaciov? E che strano acquirente, questo Rasin, cantante pop, leader del gruppo Laskovi mai (dolce maggio) che là intorno tutti conoscono, soprattutto per le guasconate come quella di andare in giro a dire di essere «figlio naturale» di Mi- khail Sergeevic? Finora il signor Rasin aveva sempre evitato di raccontare la sua verità su come e perché aveva acquistato la casetta color cielo. L'altro giorno l'ha fatto, laconicamente, spiegando che un conto sono le cifre ufficiali che si scrivono sui contratti, un altro quelle vere: dunque casa Gorba¬ ciov è stata comprata per 6 milioni di rubli. «E nessuna delle parti ha avanzato altre pretese», ha chiuso il discorso Rasin. Davvero la signora Gorbaciova sarà costretta a trasferirsi a Mosca? No, potrà rimanere fino a quando vorrà. E pare proprio che farà così: «Sono una donna di campagna, a che mi serve la città? Non si vede la terra...». Qui Maria Pantelevna ci vive dal '63; l'ex presidente dell'Urss Mikhail Gorbaciov era già lontano da Privolnoe (regione di Stavropol, 2 mila km da Mosca) quando i suoi genitori si sono trasferiti in queste quattro stanze, 45 metri quadri, cucina, cantina, due baracche, due stufe, 30 centesimi di ettaro intorno dove crescono patate, cipolle, cetrioli. Non è povera Maria Gorbaciova. Ha una pensione di 17.841 rubli, circa 25 mila lire, al mese, ma da queste parti la media è di 9 mila rubli e il minimo vitale è cu 8 mila. E a Privolnoe i prezzi non sono certo come a Mosca, al kolkoz si trova ancora la carne di manzo a 300 rubli il chilo. Mikhail Sergeevic non sapeva nulla della vendita della casa. Ad organizzare tutto, si dice in paese, è stato suo fratello Aleksander, ex colonnello, che da quelle parti chiamano lo «sbandato», tutti gli offrono un bicchiere e lui non lo rifiuta mai. All'inviata della Komsomolskaja s'è presentato con le mani sulla faccia che lasciavano scoperti solo gli occhi: «Assomiglio?», ha chiesto. Quest' inverno s'è rotto una gamba e ha passato 5 mesi a Privolnoe per curarsi. Allora s'è deciso tutto. Dice ora Aleksander Gorbaciov: «La casa è di mia madre e può fare tutto quello che vuole». Come sempre, in Russia, non si arriva mai a capo della verità. E poi chissà se Rasin lo farà davvero il primo museo dell'ultimo Presidente dell'Urss? Cesare Martinetti Gorbaciov non è stato informato della vendita della casa della madre a Privolnoe per una cifra inferiore a quella di mercato

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