Intrigo Cia in Georgia di Paolo Passarini

«Comunisti» contro «islamici», ma dietro le etichette s'intravedono solo faide tribali Intrigo Cia in Georgia Era un agente l'americano assassinato WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Con l'arrivo ieri a Tbilisi, Georgia, del direttore generale della Cia James Woolsey, ogni tenue, residuo dubbio su quale fosse il vero lavoro di Fred Woodruff, assassinato in un agguato domenica sera, si è definitivamente dissolto. Tanto più che l'obiettivo principale del viaggio di Woolsey, arrivato con un Boeing 707 del governo americano, era proprio quello di recuperare il cadavere di quello che, nella capitale georgiana, si presentava come un diplomatico dello State Department con incarichi politici. Molti dubbi, invece, restano su quali siano state le ragioni del suo assassinio. Almeno per quello che se ne sa. Woodruff è rimasto ucciso nel corso di un agguato mentre, assieme a Eldar Gogoladze, capo dei servizi di sicurezza del presidente georgiano Edward Shevardnadze, percorreva una strada nei pressi di Nakathtari, un villaggio situato circa 40 chilometri a Sud-Ovest di Tbilisi. A un certo punto un gruppo di uomini armati ha cercato di bloccare la quattro ruote motrici sulla quale viaggiavano i due. Woodruff è rimasto ucciso, Gogoladze illeso. Il fatto è che, nel corso dell'agguato, è stato sparato un solo colpo, quello che ha ucciso il quarantacinquenne Woodruff, colpendolo alla testa. James Hutchinson, funzionario dell'amba¬ sciata americana in Georgia, si è rifiutato di confermare le voci, prontamente diffusesi, che Woodruff fosse in realtà un agente della Cia. Ma, anonimamente, un funzionario dell'amministrazione Clinton a Washington aveva ammesso il mese scorso che «consiglieri americani» erano stati spediti in Georgia con il compito di istruire le guardie del corpo del presidente Shevardnadze. In Georgia, come del resto in tutte le Repubbliche caucasiche, la situazione è particolarmente tesa, mentre dilaga una pericolosissima forma di criminalità, tanto che in passato Shevardnadze ha fatto più volte riferimento alla possibilità di introdurre lo stato d'emergenza. Questo ha consentito a Valerian Gogolashvili, portavoce del ministero dell'Interno georgiano, di sostenere che il crimine in cui Woodruff ha perso la vita potrebbe essere sia ordinario che politico: «Ordinario - ha detto - perché questa è una pericolosa regione in cui i furti d'auto sono comuni. Politico perché l'auto aveva targhe dello Stato». E' tuttavia certo che Woodruff, arrivato in Georgia all'inizio di giugno, non era in vacanza. Era oltretutto uno specialista, già stato in Russia altre volte e perfettamente padrone della lingua. Il 20 agosto avrebbe dovuto fare ritorno dalla moglie e dai tre figli in Virginia. Ma è tornato prima. Paolo Passarini

Luoghi citati: Georgia, Russia, Virginia, Washington