Tre notti sotto una pioggia di stelle di Piero Bianucci

Fuori i nostri desideri segreti: è la più grande caduta di meteoriti dopo 130 anni Fuori i nostri desideri segreti: è la più grande caduta di meteoriti dopo 130 anni Tre notti sotto una pioggia di stelle TENETEVI pronti desideri in quantità. Per tre notti pioveranno stelle. Non solo oggi, San Lorenzo, ma anche domani e più ancora dopodomani, poco prima dell'alba, quando le lacrime di luce di cui si appropriò il Pascoli per il suo lutto personale diventeranno un centinaio all'ora. Un fenomeno così intenso si ripete ogni 130 anni. Gli astronomi, è ovvio, faranno il possibile per trascinarvi sul terreno scientifico. Vi diranno che non si tratta di stelle ma di trascurabili schegge di pietra o di metallo, in genere con un diametro inferiore al millimetro. Detriti dispersi da una cometa, la Swift-Tuttle. Per attrito con l'alta atmosfera, che attraversano alla velocità di qualche decina di chilometri al secondo, quelle polveri interplanetarie si surriscaldano fino a vaporizzarsi. E noi vediamo una piccola luce rigare il velluto del cielo nella costellazione di Perseo, perché è in quella direzione che la cometa ha lasciato la sua scia di pietruzze. Gli astronomi vi spiegheranno anche perché quest'anno le «lacrime di San Lorenzo» saranno più numerose: perché la cometa loro madre, scoperta nel 1862 da Swift e Tuttle, il 12 dicembre dell'anno scorso è ripassata vicino alla Terra di ritorno dal suo viaggio lungo 17 miliardi di chilometri. Tutte cose vere, scientifiche. Ma, per quanto interessanti, storie di ordinaria astronomia. Vorremmo invece che all'italiano medio per una volta fosse concesso di mettere da parte la razionalità. Intorno alle stelle cadenti, come gli etnologi sanno, ogni popolo ha costruito leggende. Quella nostrana del desiderio che si esaudisce se viene espresso nell'attimo in cui balena la luce della meteora è forse la più tenera. E noi abbiamo una lunga lista di desideri. Non soltanto quelli romantici degli innamorati. Anche desideri più concreti. Che la pace si avvicini in Somalia e nella ex Jugoslavia. Che arrivi la ripresa economica. Che nascano tanti Di Pietro. Che certi politici vadano a godersi una meritata pensione. Che le 190 tasse escogitate dal fisco diventino 189. Che Castagna rimanga per sempre alla Fininvest. Che Frajese sorrida. Cento stelle cadenti all'ora, prevedono gli astronomi. Tenetene il ritmo con i vostri desideri: la cometa Swift-Tuttle tornerà soltanto nel 2126. Superstizioni? Il grande fisico Niels Bohr, padre della moderna concezione dell'atomo, nel suo ufficio teneva un ferro di cavallo. «Come - gli chiesero una volta -, lei crede a queste cose?». «Naturalmente no - rispose Bohr - ma mi hanno detto che funziona lo stesso». Piero Bianucci ALTRI SERVIZI A PAGINA 9

Luoghi citati: Jugoslavia, Somalia