I soldati non vincono la guerra col fuoco

Cinquecento militari affiancano le squadre antincendio al Sud, ma l'allarme non cessa Cinquecento militari affiancano le squadre antincendio al Sud, ma l'allarme non cessa I soldati non vincono la guerra col fuoco Un turista carbonizzato in Sardegna ROMA. Contro gli incendi, scende in campo l'esercito. Nelle ultime 24 ore 500 soldati, con cinquanta automezzi, quattordici velivoli, tra aerei e elicotteri, hanno partecipato alle operazioni di spegnimento, in particolare nell'Italia Meridionale e in Sardegna. Un intervento che, tuttavia, non è servito per vincere la guerra con il fuoco. Domato un incendio, altri ne divampano. Insomma, l'emergenza continua. Per questo il sottosegretario alla protezione civile, Vito Paggio, ha deciso di costituire un comitato di emergenza che opererà durante Ferragosto. Ieri, la cronaca di un'«estate di fuochi», si è aperta con la Sicilia. Dalle prime luci dell'alba, e per buona parte del pomeriggio, un elicottero del ministero della protezione civile, alcune squadre di vigili del fuoco e personale della forestale sono stati impegnati, a San Martino delle Scale, sui monti che circondano Palermo, nelle operazioni di spegnimento di un incendio divampato sabato sera. Le fiamme, con un fronte di alcuni chilometri, hanno interessato alcuni ettari di macchia mediterranea e hanno lambito un bosco della Forestale e anche minacciato numerose ville. E' ancora grave la situazione in Abruzzo. Il coordinamento regionale del corpo forestale e i comandi dei vigili del fuoco hanno segnalato interventi ancora in corso in oltre dieci incendi boschivi, per lo più di sospetta natura dolosa. Tre le aree sulle quali è concentrata la maggiore attenzione e nelle quali non si riesce ancora a circoscrivere le fiamme: Capestrano, Montereale e Civitella Valle Roveto, tutti centri in provincia dell'Aquila. La situazione più preoccupante è quella di Civitella, località vicina al parco nazionale d'Abruzzo, i, In Umbria, da otto giorni, praticamente tutto l'organico dei vigili del fuoco di Perugia e Terni, coadiuvato dal personale del corpo forestale e delle comunità montane, è impegnato contro le fiamme che hanno divorato diverse centinaia di ettari di bosco. Mentre a Terni viene segnalato ormai sotto controllo il rogo sulle colline della Somma a Cecalocco, che in otto giorni ha mandato in fumo un centinaio di ettari, a Perugia un incendio di vaste dimensioni è scoppiato nella tarda mattinata in un bosco a Tavernelle.. Altri boschi bruciano a Isola Fossara di Gubbio, Montone, Umbertide, Pietramelina ed Agello. Una trentina i vigni ancora impegnati invece a Collepaese di Terni per evitare che l'incendio in corso da quattro giorni minacci le case. Numerosi Sos anche nel Lazio. Vigili del fuoco, forestale e volontari sono stati impegnati tutta la domenica a contrastare centinaia di incendi di sterpaglie ma anche di boschi. Nei dintorni di Roma i vigili hanno compiuto un centinaio di interventi, a Torrevecchia, Pomezia, Zagarolo e numerosi altri nella zona dei castelli romani dove le fiamme si sono sviluppate sul monte Tuscolo, a Frascati e Roccapriora. Intenso l'impegno anche nel Viterbese: sul monte Jugo, a Fastello, a Celleno. Le fiamme, inoltre, sono tornate a svilupparsi nella riserva naturale di Monte Rufeno al confine tra le province di Viterbo e Siena: in 3 giorni sono bruciati cento ettari di bosco ceduo. Il gip di Viterbo ha convalidato l'arresto di Giuseppe Brodo, 37 anni, sorpreso alcuni giorni fa mentre accendeva un fuoco che ha provocato un vasto incendio a Montefiascone. In provincia di Fresinone un incendio sviluppatosi a Paliano si è propagato fino a un complesso di casematte di una ditta che produce fuochi pirotecnici: una di esse, nella quale erano custoditi solo legna e cartone, è andata completamente distrutta. Allarme rosso pure in Campania. Un rogo di natura dolosa divampato nella conca di Agnano ha distrutto alcuni ettari di terreno coltivato e bosco. Le fiamme, appiccate in più punti, nei pressi dei caselli della tangenziale e vicino all'albergo «Tennis» in via Augusto Righi, sono state spente da due squadre anticendio. Un'autobotte è stata impegnata sulla tangenziale per impedire alle fiamme di raggiungere la strada. In Calabria, l'incendio di più vaste proporzioni è in corso nelle campagne di Cittanova, nel Reggino, in località Monte Cuculo, dove le fiamme hanno già distrutto alcune decine di ettari di bosco. Roghi a catena in Basilicata, distrutti decine di ettari di bosco, macchia mediterranea e pascoli. Il più grave nella pineta di Maratea. [r. cri.] A sinistra un elicottero impegnato sulla Costa Smeralda. Sopra due uomini antincendio all'opera in Sicilia

Persone citate: Agello, Civitella, Giuseppe Brodo