Foligno il mostro confessa di G. Bianconi

La polizia convinta che sia anche l'assassino di Simone La polizia convinta che sia anche l'assassino di Simone Foligno, il mostro confessa Crolla nella notte, ha ucciso Lorenzo FOLIGNO. «Luigi Chiatti ha confessato, ha ucciso lui Lorenzo». Pochi minuti prima di mezzanotte l'avvocato della famiglia Paolucci, Ariodante Picuti, dà l'annuncio. E' il primo a lasciare la stanza dove stanno interrogando il geometra Luigi Chiatti. Poi esce il magistrato inquirente e in pratica conferma che l'accusato è crollato: «Lo abbiamo arrestato sulla base di fatti concreti, l'interrogatorio non ha fatto altro che confermarli». Il geometra è crollato sotto indizi schiaccianti. Il giovane è anche indagato per la morte del piccolo Simone, prima vittima del «mostro di Foligno». Che proprio lui fosse l'assassino di Lorenzo Paolucci gli inquirenti non sembravano dubitare: hanno trovato macchie di sangue ovunque, nella villetta dove il geometra abita e lungo il percorso tra la casa e il bosco, sugli abiti gettati nel cassonetto dell'immondizia. E in quel cassonetto stava anche l'indizio che indica in Chiatti il probabile assassino di Simone Allegretti: insieme con gli abiti è stata trovata una foto del bambino ru¬ bata qualche mese fa sulla sua tomba; è l'immagine più famosa di Simone, quella che lo ritrae sorridente sull'altalena. La foto accusa il giovane geometra insieme con lo spiedo da girarrosto trovato nella villetta: secondo la polizia è l'arma del delitto, ci sono dei buchi sul collo di Lorenzo che coinciderebbero con le punte dello spiedo, e c'erano dei buchi simili anche sulla pelle di Simone. Un'altra analogia tra i due delitti è negli orologi tolti ai due bambini; scomparso quello di Simone, ritrovato a poca distanza dal corpo quello di Lorenzo. Gli agenti della scientifica lavorano senza sosta nella villetta di Casale, mentre al commissariato di Foligno continuano gli interrogatori di Chiatti. Titolare dell'inchiesta è il sostituto procuratore Michele Renzo. Di fronte alle contestazioni dei capi della Mobile di Perugia e della Criminalpol Lazio-Umbra, Speroni e Cavaliere, il geometra non ha opposto una difesa credibile. Fuori, Foligno e Casale si stringono alle famiglie delle vittime. G. Bianconi, F. Cam od, M. Mariano ALLE PAGINE 2 E 3 Lorenzo Paolucci

Luoghi citati: Casale, Foligno, Perugia