Brucia la sua baracca ne distrugge altre tre

Prima di andarsene nomade incendia la casa Prima di andarsene nomade incendia la casa Brucia la sua baracca ae distrugge altre tre Doveva lasciare il campo nomadi di Strada Aeroporto: non poteva certo portare con sé la sua misera baracca, ma non voleva lasciarla «in eredità» agli altri zingari. Così, ha deciso di incendiarla nel cuore della notte: ma il fuoco si è propagato nell'accampamento e ha raggiunto e distrutto le baracche di altri nomadi, che hanno rischiato di morire carbonizzati. E' il racconto di quanti, ieri mattina, si sono recati al commissariato di Madonna di Campagna a denunciare Sait Halilovic, 39 anni. «Doveva andarsene dall'accampamento - hanno detto i nomadi - e lasciare Torino. Con noi non aveva buoni rapporti». E ancora: «Aveva minacciato di incendiare la sua casa, dicendo che l'avrebbe bruciata piuttosto che lasciarla usare a noi. Non gli avevamo creduto, invece l'ha fatto davvero». L'incendio è divampato la scorsa notte intorno all'una: ha completamente distrutto le baracche in legno di Sait Halilovic e di altre tre famiglie di nomadi, danneggiandone altre quattro. «Ci siamo svegliati di soprassalto - hanno raccontato gli zingari ai poliziotti -. Le nostre case stavano bruciando. Non siamo riusciti a mettere in salvo nulla, abbiamo appena fatto in tempo a portar fuori i bambini e a scappare». Per spegnere le fiamme sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, che hanno domato l'incendio in pochi minuti. Intorno ai resti della baracca dell'incendiario i pompieri e gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno trovato mucchi di stracci bruciati, che sono stati cosparsi, con ogni probabilità, di liquido infiammabile. Le sei famiglie di zingari che hanno sporto denuncia ieri mattina si disperavano: «Una baracca com'erano le nostre costa fino a 15 milioni, vere e proprie case, costruite in modo da proteggerci dal freddo. Sono bruciate tutte le nostre suppellettili, i mobili, ora non sappiamo dove dormire». Gli inquirenti non hanno ancora interrogato Sait Halilovic, che da ieri mattina si è reso irreperibile. Stanno cercan- do di verificare il racconto degli zingari, e di capire se l'incendio doloso non sia invece stato appiccato per una vendetta tra esponenti di etnìe diverse, [g. fav.] Le fiamme appiccate al campo nomadi in strada Aeroporto hanno distrutto tre baracche: gli occupanti hanno rischiato di morire

Persone citate: Halilovic

Luoghi citati: Torino