«Pago le colpe di altri»

Polemica sui tagli Atm: scende in campo l'ing. Nicola Polemica sui tagli Atm: scende in campo l'ing. Nicola «Pago le colpe di altri» //presidente meno amato si difende E' il presidente Atm meno amato dai passeggeri. Sulla sua persona si sono addensati i fulmini di chi, ignaro, attende tram e autobus che non arriveranno mai, vittime di una «riorganizzazione del servizio» che ha mascherato tagli dolorosi. Non bastasse, l'ingegner Sergio Nicola, 59 anni, è stato bacchettato da sindaco e assessore competente, fino ad apprendere dai giornali che per lui, come per i colleghi di Amiat, Aem ed Acquedotto, è alle viste 1'«arrivederci e grazie» della giunta. Nei prossimi mesi le municipalizzate dovrebbero essere governate da un commissario. Nicola, dirigente della Provincia, è un tecnico dei trasporti. Nella commissione amministratrice Atm era entrato in quota democristiana. Presidente lo è diventato dall'I 1 giugno, su nomina del commissario Malpica, in sostituzione del socialista Permetti. Ingegner Nicola, due mesi di lavoro e guai a non finire. Perché non ha evitato tanti disagi ai cittadini? «Dovrei risponderle che il provvedimento era stato deciso in gennaio, quando io non ero presidente. La verità è che la competenza è della struttura tecnica, ossìa del direttore generale. Lo dice il regolamento Atm». Dice anche che al presidente spetta il compito di vigilare. Lei che ha fatto? «A me risulta che dalla fine di giugno in poi l'assessore Coreico e i dirigenti dell'azienda si siano incontrati o sentiti tutti i giorni. Personalmente non sono mai stato né invitato a questi incontri né consultato. Non lo dico per polemica, anzi. Questo atteggiamento dimostra che le decisioni non spettavano a me». Ma, allora, che ci sta a fare il presidente? «Rappresenta e convoca la commissione, firma gli ordinativi di pagamento e la corrispondenza. E poi, come ha detto lei, vigila sul comportamento del direttore. Ebbene, lunedì mattina chiederò ufficialmente all'ingegner Fava di presentare una relazione sulla vicenda alla commissione amministratrice, che convocherò per il 24 agosto». A quella data sarà ancora in carica? «Non lo so e non mi interessa. Intanto il direttore abbia la cortesia di fare quanto gli chiedo». Ingegnere, cosa risponde ai cittadini? «Chiedere scusa è facile, fin troppo ovvio. Ma viene anche il momento di accertare le responsabilità. E allora dico subito che non sono disposto a fare il capro espiatorio». Ha questa sensazione? «Via, sono tanti anni che lavoro nel pubblico. Troppi per non sapere che quando cambia il vento cambiano anche gli uomini. Non mi scandalizzo. Però non mi piace passare per un cretino. O su¬ bire una scenata soltanto perché mi sono permesso di ricordare che a volte il rimedio è peggiore del male...». A cosa si riferisce? «A un provvedimento sulla linea 33 che i tecnici mi hanno chiesto di firmare, dicendomi che la ri¬ chiesta era dell'assessore. Ebbene, le modifiche hanno accontentato 20 persone e ne hanno scontentate altre 50. Gliel'ho detto a Coreico, e lui mi ha risposto che non eravamo sulla stessa lunghezza d'onda». Lei è un tecnico dei trasporti. Possibile che non abbia avuto nulla da obbiettare? «Ho detto che forse potevamo ottenere gli stessi risultati senza tagliare, ina riducendo la frequenza dei passaggi». Come è andata a finire? «I tecnici mi hanno risposto che era una sciocchezza. E i tecnici, lo ripeto, hanno l'ultima parola sulle decisioni operative». Giampiero Pavido «Mi cacciano? Gli serve un capro espiatorio Ma io non ci sto» L'ingegner Sergio Nicola, 59 anni, è dall' 11 giugno il presidente della commissione amministratrice Atm E' succeduto a Giorgio Permetti

Persone citate: Giampiero Pavido, Giorgio Permetti, Ingegnere, Malpica, Sergio Nicola