La Juve di Vialli allo sprint sul Toro di Bruno Bernardi

I bianconeri vincono il torneo battendo il Cagliari, i granata superano il Southampton I bianconeri vincono il torneo battendo il Cagliari, i granata superano il Southampton La Juve di Vietili allo sprint sul Toro Doppietta dell'attaccante dedicata a Lentini e Sacchi poi Ravanelli e RobiBaggio fanno ricco il punteggio ST-VINCENT DAL NOSTRO INVIATO Un super Vialli ha stroncato il Cagliari con una doppietta, bella e quasi impossibile, dedicata a Gigi Lentini, sono parole sue, ma anche ad Arrigo Sacchi. Grazie alle prodezze di Gianluca, a quella di Ravanelli e al poker di Roby Baggio, la Signora si è ripetuta ad un anno di distanza e colleziona un altro piccolo primato: è l'unica ad aver vinto due volte il torneo internazionale Valle d'Aosta, Memorial Baretti. Ma al di là del successo, cos'ha detto di nuovo l'impatto con una squadra italiana, dopo i chiaroscuri con gli inglesi del Southampton? C'è ancora molto da lavorare anche se il potenziale per una Juventus competitiva non manca. E oggi (ore 18), per la Juve Due, a Vercelli, ci sarà un'amichevole con la vecchia Pro. Trapattoni aveva rinunciato alle quattro stelle, per ripresentare un canovaccio più aderente alla sua filosofia. Una Juventus più logica ed equilibrata, con Moeller tra Vialli e Robi Baggio e con Conte sulla fascia destra. I frutti erano immediati (6'): discesa di Conte, scambio con Moeller e assist per Vialli che, pressato da Villa, in caduta insaccava di destro. Un gol acrobatico, da campione. E Vialli ne aveva bisogno per ritrovare piena fiducia nelle sue qualità di bomber. Ma se Vialli, nella versione punterò, può essere un «acquisto» importante, altrettanto importante è quello di Andrea Fortunato. La sua spinta, il dribbling, il cross latitavano da tempo nella Juventus. Sbloccato il risultato, con Robi Baggio in regia, la Juventus forniva scampoli di calcio-spettacolo. Al quarto d'ora, Roberto Baggio falliva di un soffio il raddoppio sparando di sinistro a fil di palo. Poi era Torricelli, con un cross trasformato in tiro dal vento, ad impegnare Fiori. Il Cagliari, con un giorno in meno di riposo, creava problemi a Peruzzi solo con un bolide da 25 metri di Cappioli (un centrocampista che piace alle due squadre torinesi e al Milan e potrebbe trasferirsi subito con la clausola della risoluzione consensuale del contratto) che il portiere neutralizzava in due tempi. Ma l'occasione più bella capitava a Moeller, smarcato davanti a Fiori da un magnifico lancio di Robi Baggio: il tedesco sprecava un gol fatto. E, per voler strafare, ne mancava un altro di tacco. Da un suo tiro-gol respinto da Fiori, scaturiva il 2-0 firmato da Vialli. Gianluca recuperava il pallone, e quasi dal fondo, di sinistro, indovinava l'angolo opposto. Altro gol da incorniciare. Come da applausi era la paratissima di Peruzzi sulla punizione-bomba di Pusceddu. Sino a quel momento, la difesa bianconera, ben orchestrata da Julio Cesar e Kohler, aveva concesso solo tiri dalla distanza ai sardi. E al 42' riducevano le distanze con il panamense Dely Valdes, al suo primo gol italiano. Meno brillante, anzi piuttosto deludente, la ripresa, con Vialli e Moeller a rifiatare negli spogliatoi, sostituiti da Ravanelli e Di Canio, presi in consegna da Veronese e Bellucci. E' un misto zona-uomo quello del Cagliari: Radice adatta il modulo al tipo di attaccanti da affrontare. Con l'innesto di Criniti, autore di un paio di stoccate ben parate da Peruzzi, il Cagliari diventava più incisivo. E la Juventus, solo con l'uno-due finale di Ravanelli e Robi Baggio, metteva al sicuro il trofeo. Calata alla distanza, non trovava gli stessi varchi di prima nonostante alcune felici giocate di capitan Baggio e la generosità del tuttofare Conte. Di Canio (che ha reclamato invano un rigore), non era in serata di vena e Ravanelli aveva lottato con i fischi prima di azzeccare il gran destro del 3-1. E l'altro Baggio, Dino, faticava a carburare. Ma, crescerà, come la Juventus. Bruno Bernardi Vialli (a sin.) ieri a segno due volte festeggiato da Robi Baggio; a fianco il granata Poggi: un bel gol

Luoghi citati: Lentini, Memorial Baretti, Valle D'aosta, Vercelli