Sardegna ostaggio del fuoco Terrore nei villaggi vacanze

Sardegna Terrore Sardegna Terrore ostaggio del fuoco i villaggi vacane CAGLIARI NOSTRO SERVIZIO «Una situazione catastrofica»: così al Centro operativo regionale di Cagliari descrivono quanto sta accadendo in queste ore nell'isola ostaggio delle fiamme. Sono una ventina gli incendi scoppiati nella regione e si contano nuovi feriti: tre turisti, sorpresi dalle fiamme in un villaggio vacanze. Soccorsi e trasportati all'ospedale di Sassari, sono stati poi trasportati con un aereo dell'Aeronautica al centro grandi ustionati di Palermo. Sono i coniugi Bei, cinquantenni e la signora Elsa Deconi, trentenne. In Gallura, nel Nord della Sardegna, nelle località tra Olbia e Golfo Aranci, si è vissuta un'altra giornata drammatica, complice il forte vento di maestrale. Sei villaggi turistici sono stati evacuati. Il cielo è coperto da una densa nube nera, e il vento ha trasportato, anche a diversi chilometri di distanza la cenere delle campagne bruciate. Le località maggiormente interessate dal fuoco sono quelle di «Ladu Pianu» e di Terrata. In quest'ultima gli abitanti fatti allontanare dalle loro villette questa mattina all'alba e ritornati verso le 13, nel primo pomeriggio per il divampare di nuovi incendi hanno dovuto rilasciare i domicili. Centinaia di turisti e abitanti locali sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni minacciate dal fuoco. Centinaia di persone sono poi bloccate dalle fiamme sulla provinciale che collega Bados, un centro a circa sette chilometri da Olbia, a Golfo Aranci. Alcune case sono state aggredite dal fuoco e si sono sentiti diversi boati degli scoppi delle bombole per il gas domestico. Per contrastare l'opera deva¬ stante delle fiamme a terra sono impegnate centinaia di uomini, mentre elicotteri e aerei gettano sul fuoco bennate di acqua e di liquidi ritardanti. Per i turisti sorpresi dalle fiamme sulle spiagge, i soccorsi sono arrivati dal mare. Oltre alle motovedette della capitaneria di porto, sono stati impegnati nell'operazione di recupero dei bagnanti alcuni pescherecci e un elicottero della «Libeccio», la fregata lanciamissili della marina militare. Altri incendi di grandi dimensioni sono segnalati nella zona costiera di Santa Margherita di Pula, dove ci sono diverse pinete con villaggi turistici e residenziali gremiti da migliaia di villeggianti, e, soprattutto, nelle campagne circostanti Iglesias. Qui, in località Monte Agruxau le fiamme hanno distrutto decine di ettari di boscaglia e di alberi da sughero. Il fuoco ha anche lambito l'abitato di San Benedetto, frazione del centro minerario, ma il pronto intervento delle squadre a terra e degli elicotte¬ ri ha evitato che si rendesse necessaria l'evacuazione. Numerose esche incendiarie sono state recuperate dai «rangers» del corpo di vigilanza ambientale e dai vigili del fuoco a conferma di quanto sostenuto dall'assessore della Difesa dell'Ambiente della Regione sarda Emanuele Sanha nella relazione fatta al ministro dell'Interno Nicola Mancino nel corso del maxivertice che si era svolto venerdì nella prefettura di Cagliari. Sanna ha ribadito che dietro alla devastazione degli incendi, quasi tutti dolosi, si nasconde un disegno di tipo eversivo per danneggiare l'economia della Sardegna. Oltre a distruggere il patrimonio boschivo si intendono scoraggiare i turisti che scelgono la Sardegna per trascorrere le vacanze. Secondo l'assessore Sanna non è casuale che gli incendi più pericolosi siano scoppiati in Gallura e nelle zone vicine ai centri turistici e residenziali. Marco Aresu La Sardegna è in stato di emergenza: ieri nell'isola sono divampati una ventina di incendi, boschi in fiamme dal Nord al Sud della regione

Persone citate: Aresu, Elsa Deconi, Ladu, Nicola Mancino, Pianu, Sanna