Un mito protetto dai fantasmi

Un mito protetto dai fantasmi Un mito protetto dai fantasmi Da Vence a Nizza, la salvezza è la memoria LA SPIAGGIA DEI SOGNI ON era una notte di luna jjSjjW*^'. " piena ma flMnjÉplf^ quella luce rgf fHI* W' bastava a n" schiarare ii a^ÉÉSi golfo di Cap Martin e le luci di Montecarlo. C'era il Twist, si facevano capriole ma si ballava staccati. Il gran tempio era i «Frères de la Còte», a Mentone, prima che iniziasse la passeggiata di Le Corbusier. Vicino al Pirate, il ristorante dove, dopo aver mangiato aragoste e branzini, si lanciavano, Alain Delon e Belmondo lo facevano con gioia, bicchieri e piatti in terra. Quella notte con una luna non tutta intera era nell'estate della Costa Azzurra, una estate continua, da dicembre a dicembre riempie l'aria del giallo dei limoni e del verde degli ulivi. Ma fra il Pirate e i Frères de la Còte era una notte più estiva, particolare del solito. La ragazza nuda del Pirate Nell'aria di buganvillea e rosmarino c'era attesa. Nell'ombra della prima sera, dietro i grandi pini d'Aleppo, una folla silenziosa, cinquecento, mille persone, aspettavano: gli occhi verso la baia, dove sotto la luciferina villa di Serge Woronoff, il medico dell'eterna giovinezza, brillavano le prime luci italiane. Sugli scogli del Pirate apparve una ragazza, i capelli biondi lunghi, il corpo di un biancore da rosa mssmer, ma provocante. La ragazza, nuda, si buttò nell'acqua color lavanda e dal bosco di pini d'Aleppo si alzò, come una preghiera pagana, un sospiro di ammirazione e desiderio. La ragazza apparve in superficie e disparve ancora, elastica come un delfino. E il bosco di pini continuò a tremare. Era qualcosa di più, in quegli anni, la ragazza che nuotava nuda nel mare. Era Brigitte Bardot. E Roger Vadim e Saint-Tropez ancora lontani. Moriva la Belle Epoque ai tavolini dell'Hotel Paris, che le guide inglesi sottolineavano con un «No pension», all'Hermitage, al de Harter. A un tiro di schioppo, su Eze Nietzsche inseguiva bergere e tordi, a Beaulieu Woronoff incantava mercanti d'armi e di spezie, promettendo con innesti di genitali d'orangutang potenza e giovinezza eterna. Alberto Primo di Monaco aspettava che qualcuno gli portasse per il suo Museo Oceanografico un celacanto e, intanto, scavava nelle grotte di Grimaldi, sul confine, i resti degli uomini preistorici, gli spauriti abitatori dei Balzi Rossi. Gli inglesi, Hanbury, straricchi a trent'anni, malati di petto, cercavano la Costa per creare giardini, fontane, strade, Sir Wiston Churchill nel fumo di un sigaro disegnava acquarelli e pensava alla Germania. Il Twist non riuscì mai a cancellare su qualla baia, come ogni musica successiva, le note del valzer. Una lunga, tenera notte, protegge ancora la Costa Azzurra, oltre il cemento, la speculazione, i traffici che ogni decennio ciecamente accumula. Sono le notti delle ultime risate di Stanlio e Ollio al Casinò di Montecarlo e di Roger Moore che ritorna a fare lo 007 fra i tavoli dello Jimmi'z. Sono notti di fantasmi: quando Grace Kelly incontrò Ranieri al ristorante «La rascasse», a Cannes, quando si sposarono a Saint-Charles, quando... E' una Costa Azzurra del quando. Quando a Valloris Picasso si incantava sulle terraglie bianche con su dipinti i fiori teneri della patata, Cocteau e Marais compravano i fiori di zucchino al mercato di Mentone e il pittore e scrittore dipingeva scene di sposalizio in Comune. E sulla spiaggia, Sutherland brontolando contro il governo inglese, che lo opprimeva in tasse, raccoglieva relitti di sughero. Fantasmi. Il vecchio, dispettoso, banchiere Rothschild, andava a mangiare, da Montecarlo, alla Mortola. A fine pranzo si appoggiava alla ringhiera del terrazzo e fingendo commozione sulla linea dell'orizzonte, faceva pipì sui gerani. Fantasmi. Alan Ladd che cammina con la moglie e i figli, lui ha una gamba ingessata: è appena caduto da cavallo, nella valle solitaria. Charlot, in doppio petto grigio, che cammina come tenesse in manico l'elettrica cannetta sulla riga bianca dell'Aurelia. E lei, donna pantera, profumata al gelsomino, i capelli ramati nel fuoco. Lei Ava Gardner, le scarpe sempre in mano, prima che arrivasse la moda di non portarle, per la strada di Saint-Paul-de-Vence, vicino ai giochi di belotta e petanca che piacevano a Montand. Lì, alla Colombe d'or. Anni lontani, Giorgio Bocca, infagottato di giornali, veniva sulle spiagge, poi scriveva: «Belli e cafoni» e i villeggianti torinesi, milanesi e romani facevano gli offesi. Irene Brin insegnava che andare in spiaggia è complicatissimo, bauli di asciugamani, prendi¬ sole, cappelli, occhiali. Indifferente la vedova di Tornasi di Lampedusa, la Principessa s'intabarrava, come una contadina pugliese in nero. I Russi, gli Inglesi, Nabokov e Katherine Mansfield, Troubetzkoy e Luniaciarskij: fantasmi. Cimiteri cosmopoliti, a Mentone e a Montecarlo, grandi discoteche a Nizza e a Saint-Tropez, Juan-Les-Pins, spiagge mitiche dopo Antibes, La Napoule, d'ombrelloni bianchi, o più giù a Cap Ferrat. Graham Green e sardine fritte La Baia degli Angeli e un altro grande fantasma: Graham Greene. Le sue trattorie, ancora lì, stavano sui bastioni e intorno al mercato: sardine fritte, trote alla mandorla. Come usa nell'interno fra i profumi di Grasse e quelli di Gorbio e Saint-Agnès. Anche loro paesi che sbocciano, come rose di pietra, nell'aria tersa. Un richiamo a quel lontano «scoglio» che è la Corsica. Battello immobile in quest'acqua colpita dalla caulerpa taxifolia, l'alga che uccide i grandi prati di poseidonia. E' l'ultimo male, parente vegetale di quel cemento, colato, si direbbe mai abbastanza a volontà, su tutta la costa, di qua e di là dal confine, su questa terra di Provenza dolce, dove i fantasmi, il passato, dà alla malinconia la sensazione fisica di un paesaggio così denso di cultura che la miseria speculativa avrà dura a vincerla. Nico Orengo Nelle notti della Còte ancora si incontrano la Gardner e Cocteau In questo paesaggio la cultura ha vinto traffici e cemento jjSjjW*^'. " flMnjÉplf^ rgf fHI* W' " a^ÉÉSi Due immagini della Costa Azzurra. A destra Saint-Tropez Qui sopra, Saint-Paul-de-Vence, dov'è la Colombe d'Or Nelle foto in basso, Charlie Chaplin e Brigitte Bardot che dagli scogli del Pirate si tuffava nuda