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Dalmazia Dalmazia Feste vietate sulle spiagge ZAGABRIA. La polizia croata ha da ieri vietato ai cittadini di organizzare qualsiasi genere di «party» sulle spiagge della costa dalmata per il timore che possano diventare bersagli per l'artiglieria serba che controlla le vicine montagne. A una festa con musica dal vivo organizzata su una spiaggia nei pressi di Zara da una emittente radio locale erano attese nei prossimi giorni circa 10 mila persone. Il direttore commerciale della stessa emittente, Igor Bacie, ha però reso noto che la polizia ha deciso di vietare la manifestazione proprio all'ultimo minuto. La spiaggia scelta, ha precisato la polizia, è troppo vicina al campo di battaglia tra le forze croate e gli indipendentisti serbi della Krajina di Knin. Le spiagge della costa tra Zara e Biograd, un paradiso turistico prima crie due anni fa divampasse il conflitto tra serbi e croati, erano in passato affollate di gente. Lo scorso maggio, proprio su una di queste spiagge, una granata lanciata dalle artiglierie serbe ha provocato la morte di tre bagnanti. Sempre ieri, intanto, i croati hanno ripreso i lavori per la ricostruzione del pontone sullo stretto di Maslenica, 30 chilometri a Nordest di Zara, distrutto la scorsa settimana dalle artiglierie dei serbi della Krajina di Knin appostate a soli cinque chilometri di distanza. La notizia è stata resa nota da Radio Zagabria. Il pontone provvisorio sullo stretto di Maslenica unisce la Croazia propriamente detta alla Dalmazia settentrionale, consentendo ai croati l'accesso alla costa adriatica, ed è diventato in questi ultimi tempi un simbolo dell'unità del Paese. [Ansa-Reuter]