Quasi scisma: appello contro «la socialdemocratizzazione stile Occhetto» di Gabriella Bosco

«Non faremo la fine dei pidiessini» FRANCIA Quasi scisma: appello contro «la socialdemocratizzazione stile Occhetto» «Non faremo la fine dei pidiessini» Gli irriducibili delpcfsi ribellano a Marchais PARIGI NOSTRO SERVIZIO E' lo scisma all'interno del partito comunista francese. Diventato ormai il fantasma di se stesso, ecco che a qualche mese dal 28° congresso il partito rischia l'implosione prima del tempo. Previsto per il gennaio del '94, il 28° congresso è considerato dai militanti comunisti come il momento della verità suprema. Rinnovarsi, morire o restare tali e quali? Il segretario Georges Marchais, già molto contestato dall'interno per la politica condotta al momento delle elezioni dello scorso marzo (voto comunista proposto come forma di voto antisocialista), subisce ora un ammutinamento da parte di un folto gruppo di irriducibili. Sessantanove membri del partito, irriducibili e censurati. A metà di luglio scrissero un appello «contro la socialdemocratizzazione del pcf», in nome di «una netta e fondamentale opposizione all'orientamento che Marchais intende dare al 28° congresso». Chiesero che ad assicurare la diffusione dell'appello fosse il quotidiano «L'Humanité», organo del partito. Passato quasi un mese, pur senza aver ricevuto dinieghi ufficiali, l'appello continuava a non venire pubblicato. Due dei firmatari, Georges Gastaud e Jules Molina, hanno allora deciso ieri di provvedere, comunicando il testo della lettera aperta ai principali quotidiani francesi. «Dal pcus al partito comunista italiano - vi si legge - l'abbandono del centralismo democratico è stato l'ultima tappa prima della liquidazione pura e semplice del partito». «Dopo il discredito dei riformisti, da Mitterrand a Gorbaciov, i lavoratori non hanno alcun bisogno di una rifondazione continua il testo -, bensì di un rinnovamento rivoluzionario del pcf, di un centralismo autentica¬ mente democratico nella continuità delle scelte fondamentali del partito comunista fondato a Tours all'appello di Lenin e di Vaillant-Couturier». Il grande timore dei 69 è di venire spossessati, che Marchais stia lavorando per impadronirsi del partito «togliendone la sovranità ai militanti». E' a loro giudizio quanto ha fatto Achille Occhetto in Italia, così irriconoscibile dopo il lifting da venire come ospite agli Stati generali del partito socialista francese, mutante tra altri mutanti. «I lavoratori non hanno nessun bisogno di una sorta di partito socialista unitario che vada a occupare il terreno lasciato vacante dal crollo del ps - dice ancora il proclama -. Essi hanno bisogno di un partito comunista solidamente organizzato, capace di condurli al combattimento e alla vittoria». Gabriella Bosco

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