Credetemi ho visto un tilacino

IL PIÙ' GRANDE MARSUPIALE CARNIVORO IL PIÙ' GRANDE MARSUPIALE CARNIVORO Credetemi, ho visto un tilacino E dato per estinto da 60 anni, ma forse vive ancora in zone inaccessibili SITUATA tra il continente australiano e l'Antartide, la Tasmania è «l'isola del diavolo e della tigre». Un appellativo misterioso con una soluzione zoologica: diavolo e tigre sono due specie di marsupiali endemici dell'isola; parenti del canguro per l'apparato riproduttivo, si distinguono dai marsupiali continentali perche carnivori. Della tigre (Thylacinus cynocephalus) non si hanno più notizie certe dal 1936, quando l'ultimo esemplare in cattività morì allo zoo di Hobart. La si crede estinta (non lo è ufficialmente), ma sono in molti a non essersi rassegnati alla sua scomparsa: ogni anno decine di persone assicurano di averla avvistata nelle regioni più remote della wilderness; il 22 per cento dell'isola è parco nazionale ed è in parte ancora inesplorato. La thylacine è il più grande marsupiale predatore (lungo 180 centimetri dalla coda al naso e alto 58 centimetri), assomiglia a un cane con zampe corte e una grossa testa, il pelo marrone percorso da striature nere, da cui il soprannome tigre. Vive nelle foreste di eucalipti, dove la notte caccia canguri e opossum. Ritrovamenti fossili e graffiti aborigeni su roccia dimostrano che un tempo viveva anche in Australia e in Papua Nuova Guinea, dove si estinse attorno al 1300 a.C. probabilmente a causa della competizione col dingo (introdotto dall'Indonesia circa 6000 anni fa). Diverse specie animali scomparse sulla terraferma sopravvivono e prosperano in Tasmania grazie all'assenza del dingo e della volpe rossa. La mancanza di questi predatori placentati ha permesso la sopravvivenza del diavolo della Tasmania {Sarcophilus harristii), un marsupiale carnivoro scomparso in Australia: ha un corpo massiccio (60 centi- li tilacino viveva nelle foreste della Tasmania metri compresa la testa e 25 di coda, per 8 chilogrammi di peso) coperto da una folta pelliccia nera talvolta percorsa da macchie bianche fra il collo e le zampe anteriori. Ha abitudini notturne e si ciba principalmente di carogne che mangia completamente, ossa comprese, grazie ai suoi denti aguzzi e alla potente mascella; in mancanza di carcasse diventa predatore. Di giorno si rifugia in grotte, in buche nel terreno e negli alberi; i più giovani s'arrampicano anche sui tronchi degli alberi. S'accoppia a marzo e dà alla luce i piccoli dopo un mese: il cucciolo resta nel marsupio della madre per altre 15 settimane e diventa un adulto completamente formato dopo 7 mesi. Vive in boschi, foreste e nelle aree agricole, ed è molto frequente nel Nord-Est dell'isola. Le vicende della tigre e del diavolo dimostrano ancora una volta l'impossibilità per i mammiferi marsupiali di competere con i più evoluti placentati, un aspetto più evidenziato per una specie carnivora come la thylacine sopraffatta dal dingo nella lotta per il territorio. E il quoll [Dasyurus viverrinus), un piccolo marsupiale carnivoro ancora diffuso, oltre che in Tasmania, nell'Australia sud-orientale, non s'è estinto grazie alle sue abitudini arboricole che lo esentano da battaglie con altri animali per lo spazio vitale. Un problema di salvaguardia delle primitive specie australiane che in termini più ampi riguarda anche i canguri: oltre a essere cacciati (4 milioni di capi abbattuti l'anno) si trovano a competere per i pascoli con le enormi greggi (164 milioni di ovini) e mandrie (24 milioni di bovini) introdotte dall'uomo bianco. Marco Moretti

Persone citate: Hobart, Marco Moretti

Luoghi citati: Antartide, Australia, Indonesia, Nuova Guinea, Papua