Un diluvio di stelle

notte di san lorenzo notte di san lorenzo Un diluvio di stelle Anno speciale, anche sei al minuto La Terra ha incrociato lo scorso settembre l'orbita della cometa Swift-Tuttle ricca di gas, polveri e detriti. Per questo la pioggia è così abbondante LI e stelle cadenti di agosto, comunemente dette «Lacrime di San Lorenzo», costituiscono un tradizionale appuntamento nel cuore dell'estate. Questo «sciame meteoritico» è giustamente il più conosciuto perché, fra tutte le piogge di stelle, queste sono le più luminose e le più abbondanti. Quest'anno, però, le stelle cadenti di agosto si presenteranno con grande spettacolarità e, secondo le previsioni, si avrà il massimo del fenomeno nella notte fra 1' 11 e il 12 agosto. Le zone privilegiate saranno proprio le nazioni europee. Le ore migliori per l'osservazione saranno quelle della seconda parte della notte (dalle 22 fino alle 3) e la zona di cielo maggiormente interessata sarà quella intorno allo zenit, dove si troverà la costellazione di Perseo, punto dal quale, per un effetto prospettico, sembrano provenire le stelle cadenti (per questo motivo le «Lacrime di San Lorenzo» sono anche chiamate Perseidi). Il fenomeno, per la verità, era stato annunciato da alcuni antefatti apparentemente inspiegabili. Nel 1991 alcuni astrofili giapponesi avevano notato un insolito incremento del fenomeno delle Perseidi, uno sciame considerato particolarmente tranquillo. Lo stesso fatto venne registrato anche lo scorso anno. Il mistero di queste piogge MHHI eccezionali ha finalmente avuto la sua spiegazione con il ritrovamento, nello scorso settembre, della cometa SwiftTuttle, responsabile del fenomeno. Fu l'astronomo Giovanni Schiaparelli, intorno alla metà del secolo scorso, a intuire la connessione fra «stelle cadenti» e comete e a dimostrare che le «piogge» si verificano tutte le volte che la Terra, durante il suo moto di rivoluzione attorno al Sole, incrocia l'orbita di una cometa, ricca di gas, di polveri e di detriti. La vicenda della cometa Swift-Tuttle è assai curiosa. Scoperta la prima volta il 15 luglio 1862 dal «cacciatore» americano Lewis Swift, che la individuò nella costellazione della Giraffa, la cometa fu trovata contemporaneamente da Horace Tuttle (per questo motivo la cometa è nota oggi come Swift-Tuttle). Di magnitudine 6,5, è importante nella storia della astronomia perché fu proprio osservandola e stu¬ Fotografìa di Frederick Sutter, da Grap Chi legge si aspetterà, noi crediamo, che alla luce di questi dati da anni fossero effettuate misure sulla dose assorbita dal personale di volo, ricerche epidemiologiche analoghe a quelle effettuate sui lavoratori di impianti nucleari, militari e civili. Ci si aspetterebbe anche che questo personale fosse coperto dalle normative che in qualche misura cercano di tutelare gli altri lavoratori professionalmente esposti alle radiazioni. Queste normative non sono certo uno «scudo salvifico» ma diandola che Schiaparelli elaborò la sua teoria ancora oggi valida. Secondo gli astronomi, la Swift-Tuttle aveva un periodo di 120 anni e pertanto la cometa fu attesa all'inizio degli Anni Ottanta, ma quasi a ribadire il fatto che questi oggetti celesti si comportano a volte in maniera dispettosa, non si fece vedere. Grande, perciò, fu la sorpresa quando alla fine dello scorso anno il giapponese Tsuruhiko Kiuchi ne annunciò il ritrovamento. Il ritorno della cometa nei pressi della Terra ha dunque contribuito ad arricchire la sua orbita di gas e di polveri e ciò spiega le piogge recenti e la grande spettacolarità delle prossime Perseidi. Fra l'altro l'osservazione non sarà disturbata dalla luce della Luna, che in quel periodo sarà in fase avanzata di ultimo quarto e pertanto sorgerà molto tardi. Un fenomeno simile (abbondanti piogge di stelle cadenti) his Foto '89 introducono elementi di informazione e prevenzione - sugli orari di lavoro, le visite mediche periodiche, l'esclusione delle donne incinte - ma certamente riducono il rischio e costringerebbero le compagnie aeree a mettere in atto quelle misure che minimizzino l'esposizione del personale: quote e latitudini delle rotte, schermature per gli aerei. Ebbene il lettore sappia che, sin qui, nonostante le iniziative dei sindacati e delle associazioni del personale di volo, nulla è si verificò anche negli anni in torno al 1863, in corrispon denza del passaggio della Swift-Tuttle e ciò ribadisce la validità delle teorie di Schia par elli. Nonostante la loro eccezio nalità, le Perseidi di quest'anno non costituiscono però un record (si prevedono dalle 3 al le 6 meteore al minuto). Gli spettacoli più vistosi, infatti, sono stati offerti dalle Leonidi, le stelle cadenti di novembre legate alla cometa TempleTuttle. Molte intensa fu la «pioggia» fra il 17 e il 18 novembre del 1966, ma la più spettacolare di cui si ha testimonianza scritta è quella del 12-13 novembre 1833. Nell'arco di 9 ore i cieli del Sud America vennero attraversati da 240 mila stelle cadenti, suscitando grande paura. In occasione della pioggia di quest'anno, l'Unione Astrofili Italiani ha organizzato alcune serate di osservazione a occhio nudo, oppure con binocoli e telescopi. Sul Monte Avena (1452 metri), vicino a Feltre (BL), 1' 11 e il 12, a partire dalle 21; a Marina di Romea (RA) 1*11 alle 21,30; al Colle San Bernardo, Lumezzane (BS) 1*11 alle 21,30; sul campo di Motocross di Cingoli (MC) il 10-1112-13, alle 22; all'Osservatorio di Pian dei Termini (S. Marcello Pistoiese, PT) il 10 e l'I 1, alle 21. Franco Gabici stato fatto e ben poca informazione è stata data su questi elementi di rischio, né più né meno di quello che si fa con i televisori o con i videoterminali. Schermare gli aerei o correggere una rotta costa un mare di quattrini e informare la gente sul rischio dei voli frequenti è un po' come dire che ai ragazzini fa male stare ore e ore appiccicati al televisore: le solite Cassandre contro il progresso! Gianni Mattioli Massimo Scalìa

Luoghi citati: Bl, Feltre, Lumezzane, Pian Dei Termini, Sud America