«La Regione acquisirà la Sacra di S Michele» di Maurizio Lupo

Pronto il piano per rilanciarla come museo e eremo Pronto il piano per rilanciarla come museo e eremo «La Regione acquisirà la Sacra di $• Michele» La Regione vuole acquisire la millenaria Sacra di San Michele, per rilanciarla come «museo e luogo di raccoglimento, ma soprattutto come simbolo della storia, della religiosità, delle bellezze e dell'europeismo del Piemonte». Ne ha dato l'annuncio ieri l'assessore ai Beni culturali Enrico Nerviani, accogliendo un accorato appello dei padri rosminiani che vivono alla Sacra. «Il Demanio - spiega Nerviani - li ha da tempo invitati a farsi carico della gestione del complesso, ma loro non hanno né uomini né risorse per un simile impegno. Pertanto si sono rivolti alla Regione. L'idea mi pare buona. Ho già chiesto per la prima decade di settembre un appuntamento al Demanio. Se la Giunta e la Presidenza della Regione saranno d'accordo a assumersi un altro onere immobiliare potremo acquisire la Sacra mediante concessione o comodato. Secondo i miei tecnici con un investimento di un miliardo si potrà rilanciare questo splendido monumento ricavando 500 milioni annui con i biglietti d'ingresso e i pedaggi del parcheggio dei circa 100 mila visitatori che si recano alla Sacra e che contiamo di raddoppiare». Alberto Vanelli, direttore dell'ufficio Beni e sistemi culturali della Regione, ha già una bozza di piano: «Di lavori da fare c'è poco. Bisogna risanare solo qualche tetto e qualche infisso. L'onere più impegnativo sarà quello di riordinare sotto l'aspetto museale il complesso, di dotarlo di adeguati servizi di supporto turistico e di farlo conoscere non solo in Italia. In seguito, se troveremo le risorse, installeremo anche una funivia per agevolare la visita degli handicappati e snellire il traffico». «Non contiamo di valorizzare la Sacra solo come museo - ag¬ giunge Nerviani - ma anche come luogo di raccoglimento». La Regione pensa di riorganizzare una foresteria, «una sorta di eremo per contemporanei», dove chiunque possa ritirarsi per alcuni giorni «a meditare e a recuperare la propria interiorità». Per incontrare se stessi fuori dal mondo, ma pur sempre a due passi da Torino. Questa esperienza verrà assistita dall'attività spirituale dei padri rosminiani, che continueranno a risiedere alla Sacra. «Pur incentivando la crescita delle visite - nota padre Antonio, priore dell'Abbazia - saremo attenti a non scadere in manifestazioni che facciano decadere la spiritualità del luogo riducendolo a una sorta di Mont-Saint-Michel ormai avvilito dal più commerciale dei turismi». La Regione lo garantisce e già pensa di ricomporre anche la millenaria biblioteca della Sacra, rintracciando testi e documenti oggi ripartiti in archivi della curia e dello Stato. Maurizio Lupo

Persone citate: Alberto Vanelli, Enrico Nerviani, Mont, Nerviani

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino