Piana Vittorio campo di battaglia

Si raccolgono firme contro il degrado di una delle più belle zone di Torino Si raccolgono firme contro il degrado di una delle più belle zone di Torino Piana Vittorio, campo di battaglia Il parcheggio Atm sotto accusa «Ha presente quella barzelletta dell'auto che capotta in parcheggio? Beh, chi l'ha inventata deve essere proprio passato di qui». Scherza Paolo Bertolini, 41 anni, commerciante di piazza Vittorio. Ma intanto sta raccogliendo firme contro «il prematuro stato di degrado» dell'area parcheggio, inaugurata appena due mesi e mezzo fa dall'Atm nella più grande piazza torinese. «Fosse soltanto lo stato di degrado - precisa Bertolini, che parla sia a nome dell'Associazione Commercianti, sia in qualità di rappresentante del Comitato abitanti della zona; questo parcheggio è pericoloso: i cordoli semi-mobili che delimitano le corsie, ma anche quelle T in cemento azzurro che incorniciano i posti-auto, hanno già provocato decine di incidenti». Secondo il commerciante l'area è poco sicura, non resiste alle piogge (per mancanza di un adeguato sistema di drenaggio) e per di più è antiestetica: «Il parcheggio della più bella piazza di Torino è già in condizioni indecenti: a giudicare dal numero di colonnine divelte e dai cordoli sistemati a serpentina, ricorda più un campo di battaglia vecchio di vent'anni che non un moderno spazio di sosta». Qualche altre pecca? «Quante ne vuole - risponde Giulia Natale 34 anni, alle prese con la macchinetta che dispensa i tagliandi con scadenza oraria; -, io ho posteggiato davanti al bar Elena e ho dovuto farmi tutta la piazza sotto il sole cocente per pagare la sosta». Non basta: «Volevo fermarmi due ore: ho dovuto elemosinare 2 mila lire in moneta, perché qui non esiste una macchina cambia-soldi, né la possibilità di pagare con le mille lire di carta». Problemi di «spicciola» organizzazione a parte, il grande problema strutturale di questo posteggio nasce dal veto della Sovrintendenza alle Belle Arti di asfaltare l'area: «Sappiamo benissimo che questo spazio è considerato "monumento nazionale" e sarebbe oltraggioso vestirlo di catrame - dice Armando Muratori dell'Associazione Commercianti piazza Vittorio - ma a questo punto la nostra domanda è: perché mai i tecnici dell'Atm si sono lanciati nell'impresa impossibile di costruire un duomo sulla sabbia?». Gli uomini dei Trasporti Torinesi ribattono alla pungente metafora: «Sfidiamo qualsiasi ingegnere o architetto a costruire una struttura più resistente su un selciato non asfaltato - dice Sergio Piazza segretario generale del Consorzio TT -, un terreno così instabile rendeva impossibile la sistemazione della segnaletica orizzontale». Secondo i tecnici dell'Atm restava un'unica possibilità: «Affondare i cordoli sul selciato così come abbiamo fatto». Ma questa soluzione non sembra funzionare, anzi, secondo alcuni regala pure problemi di sicurezza: «Nel parcheggio a nostro avviso non sono mai accaduti incidenti a persone: se così fosse stato avremmo ricevuto qualche denuncia, finora, invece, nessuno si è lamentato di essere finito al pronto soccorso», precisano all'ufficio stampa dei Trasporti Torinesi. Aggiungono: «Questa è una soluzione transitoria, non sappiamo con precisione quando, ma presto il parcheggio diventerà sotterraneo». Alternativa questa, che entusiasma i residenti: «Col parcheggio invisibile finalmente piazza Vittorio tornerebbe all'antico decoro», dice Giorgio Cravero, 54 anni, da venti abitante in zona. I Trasporti Torinesi declinano responsabilità, i commercianti subiscono l'effetto boomerang delle loro accuse: «Diciamo piuttosto che i titolari dei negozi di piazza Vittorio con l'inaugurazione del parcheggio a pagamento hanno subito un grave danno economico - dicono ancora all'ufficio relazioni esterne Atm -, prima la piazza era sempre piena di auto, adesso con l'obbligo del pedaggio, le vetture sono scese del 50 per cento». Senso civico, o paura di perdere clienti? Emanuela Minucci I cordoli per i posti auto sono stati divelti L'^a è poco sicura L'azienda ribatte: «Impossibile costruire su quel terreno» ss^k *kW : §'.V^'iSf -... 1 Cordoli divelti, paline abbattute, piazza Vittorio nell'occhio del ciclone. Soltanto pochi mesi fa l'Atm aveva fatto fare i lavori per il parcheggio a pagamento. Ma non aveva avuto il permesso di far asfaltare il terreno prima di costruire Abitanti e commercianti della zona sono coalizzati Sostengono: «Questo parcheggio è pericoloso»

Persone citate: Armando Muratori, Bertolini, Emanuela Minucci, Giorgio Cravero, Giulia Natale, Paolo Bertolini, Sergio Piazza

Luoghi citati: Torino