Il Settebello è senza voce di G. Vib.

Il Settebello è senza voce Il Settebello è senza voce A poche ore da Italia-Spagna gli azzurri in silenzio stampa SHEFFIELD DAL NOSTRO INVIATO Clamoroso silenzio stampa dei pallanotisti azzurri, alla vigilia della semifinale odierna (ore 22,15) contro la Spagna, rivincita della sfida ai Giochi di Barcellona che valse l'oro all'Italia. Il previsto incontro con il nostro Settebello, caldeggiato dai giornalisti italiani giunti qui a Sheffield ma voluto (almeno in un primo tempo) anche dai dirigenti della Nazionale, è stato annullato e sostituito da una requisitoria da parte del et Rudic e del consigliere addetto alla pallanuoto Pomilio. Difficile dire se il disappunto espresso dai due fosse reale o studiato a tavolino, magari con l'intento di creare intorno alla squadra il clima più adatto per superare l'ostacolo spagnolo. Le motivazioni addotte per giustificare il silenzio stampa sfiorano il ridicolo. Ha esordito Pomilio: «Stamane (ieri per chi legge, ndr) abbiamo ricevuto tramite fax una rassegna stampa degli articoli pubblicati da alcuni quotidiani italiani. Tutti ci siamo stupiti di non aver trovato dichiarazioni da parte dei nostri giocatori o del tecnico Rudic, ma solo interviste al giocatore spagnolo Estiarte. Questo ha creato malumori nella squadra, per cui preferiamo che nostri giocatori non rilascino dichiarazioni prima della partita con la Spagna». Inutile tentare di spiegare a Pomilio che probabilmente intervistare Estiarte era stato un modo per introdurre la sfida con gli iberici in chiave italia- na. Lo spagnolo, infatti, leader della sua Nazionale, è anche uno dei protagonisti (nel Pescara) del nostro campionato. Il et Rudic ha addirittura rincarato la dose. «I giornali italiani sembrano spagnoli. Non si è spesa una sola parola sulla nostra squadra. Estiarte è un campione, ma nella sua carriera non ha mai vinto quanto molti giocatori azzurri. I miei ragazzi ci sono rimasti male. In questo modo la Spagna ha potuto mandare a tutti dei messaggi su questa partita, anche agli arbitri. Questa sfida è molto importante, ma quanto è stato scritto sui giornali italiani ha creato un clima negativo intorno alla squadra. Per questo preferisco che i ragazzi non rilascino dichiarazioni». C'è da chiedersi se davvero l'ambiente della Nazionale azzurra sia così provinciale e sprovveduto, o se invece non sia stato proprio Rudic, uno dei personaggi più esperti e smaliziati nell'ambiente della pallanuoto, a creare una sorta di cortina fumogena a protezione della sua squadra, per limitare così qualsiasi azione di disturbo dall'esterno. Un fatto va comunque sottolineato: se davvero, come dichiarato nei giorni scorsi, questi Europei rappresentano solo una tappa verso i Mondiali di Roma 94, perché sollevare un polverone simile prima delle semifinali? O forse l'Italia ci tiene davvero a vincere qui a Sheffield, permettendo tra l'altro a Rudic di conquistare il suo primo titolo continentale? La risposta questa sera. [g. vib.]

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Roma, Spagna