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Lasciato il reparto di rianimazione, ha incontrato Berlusconi Lasciato il reparto di rianimazione, ha incontrato Berlusconi Lentini, sciolta la prognosi presto potrà tornare a casa TRE GIORNI DOPO L'INCIDENTE MILANO. A tre giorni dal terribile incidente d'auto i medici hanno sciolto la prognosi per Gianluigi Lentini. Nell'ultimo bollettino diramato dai sanitari dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove il giocatore è stato trasferito da Torino per essere seguito dall'equipe di fiducia della società rossonera, era scritto: «Le condizioni cliniche del paziente sono ulteriormente migliorate con progressivo e soddisfacente recupero neurologico. Lentini ha raggiunto un buon grado di autonomia: è cosciente e si alimenta». Ieri pomeriggio il giocatore ha lasciato il centro di neurorianimazione ed è stato trasferito al reparto di degenza neurochirurgica dove ha ricevuto la visita del presidente Berlusconi. Nei prossimi giorni non sono previsti interventi chirurgici. Continuerà, invece, l'osservazione neurologica associata a fisioterapia sino al prossimo controllo neuroradiologico che verrà effettuato alla fine della prossima settimana. Quando, se tutto andrà per il verso giusto, il gio- catore potrebbe anche lasciare l'ospedale per un periodo di riposo prima di riprendere la preparazione. Anche il grosso ematoma all'occhio destro si sta riassorbendo lentamente. Inoltre gli è stato steccato il dito mignolo della mano sinistra, fratturato. I compagni di Lentini hanno tirato un grosso sospiro di sollievo e già si fanno scommesse sul suo possibile rientro in squadra. Secondo i più ottimisti, Baresi in testa, che l'altra sera è rimasto a lungo a parlare con il giocatore per spiegargli come va la quadra e informarlo su quanto si è detto in questi giorni sull'incidente, Lentini sarà disponibile per metà settembre, mentre altri sostengono che ci vorranno almeno tre mesi. I medici hanno messo in preallarme i fisioterapisti rossoneri Ruggiu e Puricelli che dovranno assisterlo appena sarà stato dimesso. Lentini dovrà mantenere lo stato muscolare e nel contempo svolgere gli esercizi che gli verranno prescritti dagli specialisti. [n. sor.]