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Prodi Prodi «La crisi Sme non ci ferma» Romano Prodi ROMA. La crisi del sistema monetario non significa che l'Europa sia finita e l'abbassamento dei tassi di interesse favorirà la ripresa economica generale; il futuro però è ipotecato dai comportamenti della Germania, che sinora «non ha voluto pagare il prezzo della propria leadership e ha adottato politiche dannose». L'analisi è del presidente dell'Iri Romani Prodi, contenuta in un'intervista anticipata da Panorama. Prodi rileva che con la crisi dello Sme «l'Europa non è finita: si torna indietro di qualche passo, per ripartire però solo quando ci sarà una vera convergenza sulle politiche economiche da seguire». Il presidente dell'Ili ritiene inoltre che la lira non sarà penalizzata dalla modifica delle bande di oscillazione tra le valute e ritiene che una ripresa economica a breve-medio termine possa realizzarsi grazie all'allentamento dei vincoli monetari. Non è imminente, invece, la ripresa del cammino comune dei Paesi europei, ed il problema «è proprio la Germania, che non sembra capace di esercitare una adeguata funzione-guida».

Persone citate: Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Europa, Germania, Roma