A Portovesme

Ieri ha ricevuto anche la visita di Umberto Eco A Portovesme La sorella sarà madre dei 3 orfani CAGLIARI. «Sarò io la loro nuova mamma»; così, asciugandosi le lacrime che continuano a bagnarle il volto, Rosa Smenghi, 17 anni, la figlia maggiore dell'operaio annegato giovedì pomeriggio insieme con la moglie, tre figli e un amico di questi, chiarisce subito quello che appare un obiettivo difficile, ma che la ragazza intende in tutti i modi perseguire. Le prime confidenze di quella che sembra una «promessa» fatta davanti alle bare dei genitori e dei fratelli le raccoglie uno zio paterno. Spiega l'uomo: «Rosa mi ha detto che farà tutto per impedire che la tragedia che ha colpito la sua famiglia, povera ma affiatatissima, abbia ulteriori, devastanti conseguenze per i più piccoli, Gabriele e Jessica, di sei e quattro anni, e Donatella, di appena sei mesi. Mi ha fra l'altro fatto notare che sarà maggiorenne tra 20 giorni». Non è, comunque, solo questo l'elemento sul quale Rosa Smenghi fonda le sue aspettative di vedersi affidati i fratellini. La ragazza - che lavora come collaboratrice domestica, accudendo a un gruppo di anziani - è fidanzata e, d'accordo col suo ragazzo, avrebbe intenzione di affrettare i tempi del matrimonio. Dopo un sopralluogo nella zona dell'incidente, la magistratura ipotizza un reato colposo e sta accertando come mai si potesse fare il bagno in una zona a rischio e perché mancassero le grate di protezione nel tubo dove sono morte le sei persone. [Ansa]

Persone citate: Rosa Smenghi

Luoghi citati: Cagliari, Portovesme