Motoscafo killer all'EIba

Un dentista travolto e ucciso sotto gli occhi del figlio di 9 anni Un dentista travolto e ucciso sotto gli occhi del figlio di 9 anni Motoscafo killer alKEIba La vittima stava pescando su un gommone vicino a riva, illeso il bambino A bordo della barca il senatore democristiano Mora, al timone suo figlio FIRENZE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Uno schianto tremendo. Un urlo. Un bambino che finisce in acqua e suo padre che viene colpito mortalmente dalla prua di una barca. L'ennesima tragedia del mare si è consumata ieri pomeriggio nel mare dell'Elba, nella zona di Cala a poche miglia da Marciana Marina. Un dentista fiorentino, Aurelio Celli, 61 anni, in vacanza sull'isola dell'arcipelago toscano dove possiede una villetta, ha perso la vita in uno scontro tra imbarcazioni, mentre era con il figlio a pescare. Un grosso motoscafo off shore, il «Withe Wake», per cause ancora tutte da chiarire, ha travolto il gommone del dottor Celli. L'impatto è stato violentissimo. L'uomo, che probabilmente era seduto a poppa, è stato sbalzato in acqua ed è finito sotto la chiglia del motoscafo investitore. In mare è caduto anche il figlio del dentista fiorentino, Paolo, 9 anni, che pare fosse seduto proprio sulla prua del gommone (questo farebbe supporre che il natante in quel momento fosse fermo). E' stata la sua fortuna. Se l'è cavata senza danni ma ha subito un gravissimo choc. Alla guida del «White Wake», un motoscafo di otto metri, c'era Andrea Mora, 33 anni, di Parma, figlio del senatore democristiano e consigliere comunale della città emiliana Giampaolo Mora (proprietario dell'imbarcazione), ancbe lui a bordo del motoscafo insieme ad altre cinque persone. Casuale testimone oculare della tragedia, un altro den tista fiorentino Giuseppe Al pi che era insieme alla moglie con la propria barca a poche decine di metri dal punto dove è avvenuto l'impatto. «Ero in acqua, a circa 300 metri dalla costa, quando ho sentito un tonfo sordo e mia moglie Carla che mi chiamava - racconta ancora scon- volto per l'accaduto -. In un primo momento non ho capito cosa stava succedendo, ho sentito un gran fracasso, subito ho pensato fosse accaduto qualcosa a lei. Poi ho visto quel gommone come infilzato dal motoscafo e, a nuoto, ho raggiunto la zona per vedere se c'era bisogno di aiuto. Quando sono arrivato al gommone Aurelio Celli, che fra l'altro conoscevo, era stato appena recuperato e adagiato sul fondo del gommone che però stava a galla a malapena, aveva un tubolare completamente sgonfio e le parti in legno sfasciate. Dappertutto c'erano detriti. Mi sono avvicinato. Celli respirava con difficoltà. E' stata chiamata un'imbarcazione che stava navigando nella zona per trasportarlo imme diatamente a terra. Però, proprio nel momento in cui lo issavano a bordo, l'ho vi sto diventare cianotico, così ho capito che la sua situazione si stava rapidamente ag gravando, ho temuto che per lui non sarebbe rimasto mol to da fare. Quando con la mia barca sono arrivato nel porto di Marciana Marina sul molo c'era già il carro funebre. Era morto a bordo, prima che potesse raggiungere l'ospedale. Una cosa tremenda». Sulla dinamica della scia gura stanno indagando le au torità marittime della capi taneria di Portoferraio che dovranno riferire alla procura di Livorno. Francesco Matteini Un testimone interviene «L'ho soccorso ma è morto a bordo» Un'immagine dell'isola d'Elba e qui accanto il senatore Giampaolo Mora, democristiano

Persone citate: Andrea Mora, Aurelio Celli, Celli, Francesco Matteini, Giampaolo Mora

Luoghi citati: Firenze, Livorno, Marciana Marina, Portoferraio