Sgarbo americano a Baldovino

In 100 mila alla camera ardente, mentre arrivano i sovrani di tutta Europa In 100 mila alla camera ardente, mentre arrivano i sovrani di tutta Europa Sgarbo americano a Baldovino Ai funerali, a sorpresa, non verrà Gore ma solo l'ex vice di Carter, Mondale BRUXELLES. Dall'alto delle finestre del palazzo reale la folla appariva immensa. Oltre 100 mila persone si sono accalcate ieri per visitare la camera ardente che ospita le spoglie di re Baldovino del Belgio. Centinaia di agenti sorvegliavano la folla, mentre medici e infermieri non hanno avuto sosta, costretti a soccorrere un gran numero di persone colte da malore. La gente è passata tra una doppia fila di corone di fiori che guidano i visitatori fino alle spoglie del re, adagiato su broccato bianco e protetto da un leggero velo. Ai piedi di Baldovino, coperto per metà da una bandiera belga, un cuscino di rose bianche a forma di cuore. Per facilitare l'afflusso popolare alla camera ardente sono state decise numerose iniziative, come biglietti ferroviari a prezzo simbolico da tutto il Belgio verso Bruxelles, tram, autobus e metropolitana gratis nella capitale, oltre a permessi speciali a dipendenti pubblici e privati. Ma è scoppiata subito la polemica, quando il quotidiano «La Dernière Heure» è venuto in possesso di un fax confidenziale inviato dalle autorità della regione Vallonia a tutti gli uffici periferici: gli impiegati vadano pure a rendere l'ultimo omaggio al sovrano scomparso, ma non senza aver prima firmato una «dichiarazione d'onore» in cui si impegnano ad assentarsi dal lavoro per questo motivo e non per godere di una volgare mezza giornata di vacanza. «Buffa concezione di un funerale reale - ha commentato il giornale - e che tristezza per gli impiegati in lutto. Nel momento in cui il Paese piange per la scomparsa di Baldovino, alla regione Vallonia ci sono dei funzionari che non hanno nulla di meglio da fare che sospettare i loro colleghi di voler "marinare" il lavoro in circostanze così dolorose». I maestri di cerimonia del palazzo reale di Bruxelles, intanto, sembrano aver risolto il non semplice problema protocollare delle precedenze tra le tante te ste coronate e gli ancor più nu merosi capi di Stato che assiste ranno, domani, ai funerali del re. Regola base è che i re passeranno prima dei presidenti della Repubblica. Non solo, ma tra le teste coronate, la precedenza obbe dirà al principio cronologico del l'ascesa al trono: la prima, quin di, sarà Elisabetta d'Inghilterra, incoronata nel 1953, seguita da Margrethe di Danimarca (1972), Carlo Gustavo di Svezia (1973), Juan Carlos di Spagna (1975), Beatrice d'Olanda (1980) e Ha rald di Norvegia ( 1991 ). Lo stesso criterio sarà seguito per i presidenti della Repubblica che saranno quindi guidati dal decano, francese Francgis Mitterrand (in carica dal 1981). Non pochi malumori, invece, ha suscitato la designazione dell'ex vicepresidente Walter Mon dale a rappresentante degli Usa ai funerali: «Ci si attendeva un personaggio di maggior rilievo» hanno commentato ieri fonti di plomatiche. «Tanto più - hanno aggiunto - che il Belgio è il Paese che esercita la presidenza di turno della Cee». Alla cerimonia, che ha già prodotto una gravissima penuria di suite nei migliori alberghi, parteciperà anche il Segretario generale dell'Orni Boutros Ghali, mentre l'Italia sarà rappresentata dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Nella «lista nera» dei non invitati, invece, ci saranno il dittatore iracheno Saddam Hussein, il presidente serbo Slobodan Milosevic e quello dello Zaire Mobutu (che ha sospeso per tre mesi il giornale zairese «Les Palmares» per una vignetta che lo mostra in lacrime sulla bara di Baldovino, mentre un consigliere lo esorta a piangere lacrime di pentimento per guadagnarsi la benevolenza del nuovo sovrano Alberto n). In occasione dei funerali, inoltre, faranno la loro ricomparsa alcuni personaggi dimenticati dai belgi e giudicati «scomodi» a corte: si tratta delle due sorellastre del re scomparso e, forse, del fratellastro e della matrigna del monarca, Liliane De Rethy. Ieri, il palazzo reale di Bruxelles ha annunciato che da lunedì il Belgio avrà due regine: la vedova di Baldovino, Fabiola, e Paola di Liegi, consorte del nuovo re Alberto n. Un portavoce del palazzo ha precisato che è «tradizione della dinastia belga» mantenere il titolo di regina anche alle vedove dei re. [e. st.] Annuncio a Corte la vedova Fabiola conserverà il titolo di regina La famiglia reale belga segue il feretro di Baldovino [FOTO ANSA] iti alto, la folla in coda per visitare la camera ardente. Sotto, la salma