Il mare fa una strage di famiglia

Padre, madre e 3 ragazzi risucchiati mentre tentavano di salvare il figlio più piccolo Padre, madre e 3 ragazzi risucchiati mentre tentavano di salvare il figlio più piccolo Il mare fa una strage di famiglia Sardegna, sei annegati CAGLIARI. Sciagura del mare nel primo pomeriggio nelle acque sudoccidentali della Sardegna. Sei persone, due adulti e quattro ragazzi, sono annegate mentre facevano il bagno davanti alla spiaggia di Portovesme, il centro industriale di Portoscuso dove hanno sede numerosi stabilimenti da quelli dell'Euroallumina alla Nuova Samim, alla termocentrale dell'Enel. Le vittime sono l'operaio Giorgio Smenghi, di 42 anni, residente in un Comune vicino a Portovesme, San Giovanni Suergiu, la moglie Pinella Trullu, di 34 anni, i loro tre figli, Margherita, di 15 anni, Roberto, di 13, Gabriele, di 6, ed un loro amico, Mauro Salaris, di 11 anni. I cinque componenti la famiglia ed il piccolo amico che era con loro sono morti risucchiati da una corrente d'acqua che taglia la spiaggia e si incanala nel porto. Proprio lì vi è la piccola diga sottomarina in cemento che serve per il ricambio dell'acqua del porto stesso. Secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni presenti sul luogo della sciagura sarebbe scomparso per primo tra i flutti il più piccolo. I genitori sono accorsi in suo aiuto assieme agli altri che però hanno avuto la stessa sorte. Le bracciate disperate del padre e della madre del bambino non sono riuscite a contrastare la forza del mare che proprio in quella zona si incunea nel porto. Al momento della tragedia, sulla spiaggetta, situata a circa cinquecento metri dal pon tile di carico dell'acido utiliz zato dall'industria della Nuova Samim che produce metalli non ferrosi e leghe, si trovava no decine di persóne anche se proprio in quel punto esiste il divieto di balneazione per la pericolosità riscontrata anche dalla capitaneria di porto di Sant'Antioco. Il cartello di divieto nei pressi del pontile per l'attracco delle navi, però, non ha scoraggiato la famigliola che, come tante altre, anche oggi ha raggiunto la spiaggetta di Por tovesme. Il caso, o forse il ven to, o l'alta marea, ha però portato il bambino verso il canale dove la corrente lo ha sospin to. Il dramma si è consumato sotto gli occhi di numerose persone e degli stessi genitori che nel tentativo di salvare piccolo, sono stati, assieme agli altri figli, risucchiati uno dopo l'altro dal fiume sotterraneo. Subito sono scattati soccorsi; sul luogo sono giunti carabinieri e polizia assieme ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco che, dopo un'ora, hanno riportato a riva i corpi, ormai privi di vita e con i segni evi denti dell'asfissia per annega mento, di Giorgio Smenghi, di sua moglie, dei tre figli e del loro amichetto. Solo allora l'assurda tragedia si è rivelata in tutta la sua vastità. In un primo momento si era pensato che fossero annegati solo piccolo assieme al padre e alla madre, ma con il ritrovamento dei cadaveri degli altri tre ra gazzi, anch'essi risucchiati nel canale, i soccorritori hanno capito che la disgrazia aveva coinvolto purtroppo tutta la famigliola. Anche la magistratura ha aperto un'inchiesta per accertare le cause e le eventuali responsabilità della tragedia consumatasi nel pomeriggio di un'afosa giornata d'agosto che Giorgio Smenghi, operaio alla Nuova Samim, aveva deciso di dedicare alla sua famiglia dopo essersi liberato dal lavoro nel vicino stabilimento industriale. Quello che doveva essere un sereno pomeriggio in riva al mare si è invece trasformato in una delle più gravi disgràzie che ha distrutto in pochi minuti un'intera famiglia. Talvolta il sano desiderio di un bagno, o di una battuta di pesca possono purtroppo portare, per fatalità o per imperizia, conseguenze spesso drammatiche. E nelle acque antistanti la Sardegna, sono diventate ora 18 le vittime per annegamento dall'inizio della stagione balneare di quest'anno. Le ultime nei giorni scorsi quando un pensionato di 75 anni, di Sassari, Antonio Rassu, forse per un malore, è annegato davanti ai figli subito dopo essersi immerso nelle acque di Platamona. L'altra vittima è una giovane turista piemontese in vacanza nell'isola. E' annegata davanti al fidanzato nel mare vicino a Santa Teresa di Gallura. La giovane, Elena Juglair, di 20 anni, residente a Lessolo (Torino), tuffatasi in mare per fare un bagno, è stata travolta da un'onda e quindi risucchiata verso il basso in un punto in cui il fondale si abbassa improvvisamente. Il suo fidanzato, Franco Lancerotto, di 21 anni, abitante a Strambinello (Torino), si è tuffato insieme con altri bagnanti per soccorrere la ragazza, ma tutti i tentativi sono risultati vani. •'' Marco Aresu Non hanno badato al cartello di pericolo che proibiva di fare il bagno PORTOSCUSO PORTOVESME li i A sinistra un porticciolo sardo con barche all'ormeggio: in questa estate in Sardegna già diciotto sono stati i gli annegamenti A sinistra la cartina che indica il luogo della sciagura, a fianco turisti in spiaggia

Persone citate: Antonio Rassu, Aresu, Elena Juglair, Franco Lancerotto, Giorgio Smenghi, Mauro Salaris, Pinella Trullu