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Milano, nella strada degli stilisti multata una gallina Milano, nella strada degli stilisti multata una gallina Il coccodè di via della Spiga PRIMA notizia. A Milano, vi è, già dal 1901, un previdente «Regolamento di Igiene Comunale». Seconda notizia. Questo regolamento, all'articolo 134, penalizza la «detenzione senza permesso di animali da cortile». Terza notizia. La più che centenaria signora Maria Spinetta, abitante a Milano in via della Spiga 19, è stata multata in base allo stesso articolo. Quarta notizia. Solo in questo afoso agosto i vicini della signora devono essersi accorti che proprio lì, in «su la via» c'era una gallina che ripeteva «il suo verso»: coccodè. Sospettando della signora, hanno sporto denuncia ai vigili urbani. La signora Spinetta «detene- va», infatti, una gallina all'interno dello stabile di via Spiga 19, in una stia. La signora risulta legittima proprietaria sia dell'intero stabile che dell'animale. Bisogna sapere che la signora Spinetta abita in via della Spiga dal 1950, quando si è trasferita a Milano dalla Sardegna assieme al marito veterinario. La gallina multata è l'unica sopravvissuta di un terzetto composto, per il resto, da due galli, ed era l'unica compagnia per la sua padrona. Bisogna sapere inoltre che via è via della Spiga. E' nel centro di Milano: ma soprattutto è al centro di quello che a Milano si è convenuto di chiamare, in anni forse definitivamente trascorsi, «quadrilatero della moda». Fotomodelle, alani, stilisti, bella gente, chow chow, telefonini. Passando tra le lustre vetrine in cui rilucono abiti, prosciutti e altri generi di lusso, un milanese può pensarne tante. Dietro alle facciate di quei palazzi, nei fastosi giardini che si indovinano appena dai portoni, si possono con¬ getturare interi bestiari esotici: leoni, serpenti, o cos'altro l'eccentricità di una città molto da bere e forse anche un po' bevuta possa desiderare. Un pollaio, mai. In via della Spiga, un ippopotamo farebbe meno notizia di una gallina. Mettiamo anche in conto che già dai primi Anni Settanta certo cabarettismo molto milanese i cui capitani di allora erano Cochi e Renato, sospettava che «la gallina non è un animale intelligente: lo si capisce da come guarda la gente». Riusciamo a immaginarci lo sguardo dei vicini che hanno denunciato e dei probi vigili che hanno scovato il pennuto? In via della Spiga? Non sarà stato certo più intelligente di quello che Cochi e Renato evocavano ne «Il poeta e il contadino». E così, passati i '70, passati gli '80, passata la sbornia è arrivata la vendetta della gallina. Ce la meritiamo, concittadini. Stefano Battezzagli"!