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Cronaca Appello alla Regione contro una possibile speculazione edilizia e gli abusi dei turisti «Ampliate il parco della Val Troncea» Gli ambientalisti chiedono nuovi confini dell'area Solo con l'ampliamento il parco regionale della Val Troncea, in alta Val Chisone, potrà salvarsi. Lo sostengono Pro-Natura, Legambiente, Wwf, Cai di Pinerolo e Italia Nostra decisi a coinvolgere nella tutela di quell'area anche le valli Thures, Argenterà e Cimont. Gli ambientalisti hanno rivolto un appello alla Regione contro una possibile speculazione edilizia nel cuore del parco. Spiega Emilio Delmastro vicepresidente della Pro-Natura: «E' indispensabile estendere la tutela alle zone circostanti la Val Troncea, i cui valori naturalistici e faunistici sono simili all'attuale territorio del parco». Gli ambientalisti denunciano: «La domenica centinia di auto si riversano nel parco oc- cupando ogni angolo di terreno: anche il torrente Chisone è minacciato da turisti e discariche. E' necessario bloccare l'accesso ai veicoli nella strada di fondo valle, percorribile attualmente da un servizio di calesse trainato da cavalli». Nel piano di area del parco presentato in Regione, i protezionisti hanno scoperto che il Comune intende ristrutturare la borgata Troncea destinandola ad uso residenziale. Osserva Maria Teresa Roli di Italia Nostra: «E' prevista la costruzione di nuovi alloggi come seconda casa. Non possiamo accettare interventi che provocano scompensi e danni al territorio, in contrasto con le finalità di tutela del parco». Aggiunge Piero Godio, presidente di Legambiente: «Speriamo in un rifiuto da parte della Regione su questi progetti, che sono già stati respinti dagli amministratori del parco». Gli ambientalisti sostengono che in questo modo verrebbero insediate un centinaio di persone in un villaggio prima adibito ad attività agropastorali. E affermano: «Non solo ci sarebbe un grave danno ambientale, ma verrebbe anche compromessa la pista da fondo, l'unica della Val Chisone. La conservazione della frazione Troncea può avvenire solo per uso agrituristico o ricettivo, come la realizzazione di un rifugio». Replica il sindaco di Pragelato Sergio Guyot: «Mi pare eccessiva la preoccupazione degli ambientalisti. Per il momento esistono soltanto delle ipotesi e basta. Anche perché il progetto non c'è: nessuno fino a questo momento l'ha presentato negli uffici del Comune di Pragelato». [g. doL] Il Comune nega qualsiasi ipotesi di nuove colate di cemento su Pragelato Sotto il sindaco di Cavour Piergiorgio Bertone