Ancora Elli d ha preso gusto

Ancora Elli, d ha preso gusto ciclismo wm. Dopo aver vinto il Trofeo Matteotti, ha fatto il bis nella Milano-Vignola Ancora Elli, d ha preso gusto Ora vuole una maglia azzurra per i Mondiali VIGNOLA. Alberto (Elli) da Giussano: un nome che è tutto un programma soprattutto richiamandoci alla storia delle selezioni ciclistiche premondiali. Non ricordiamo infatti che un altro atleta, almeno nell'ultimo decennio, si sia ripetuto così efficacemente nei test azzurri. Si era imposto domenica a Pescara nel trofeo Matteotti, per distacco, e si è ripetuto a tre giorni di distanza mortificando allo sprint Podenzana e Della Santa. Elli, che ha 29 anni, vive il suo momento di gloria, propiziato dall'esperienza (è professionista dal'87) e dalla saggia guida di Giancarlo Ferretti nelle file di queirAriostea che l'anno prossimo chiuderà bottega per andare a rimpolpare la MG Bianchi. Prima, però, vuole indossare la maglia azzurra al Mondiale di Oslo. Alberto da Giussano sta rispondendo alle attese del et Martini. Il quale ha detto a chiare lettere: «I reduci dal Tour sono meritevoli di particolari attenzioni, ma a patto che dimostrino di aver conservato la condizione». E' lo stesso discorso che Martini ha fatto riferendosi agli assenti di ieri, a cominciare da Cipollini. Avrebbe voluto vederlo lottare e soffrire sui tornanti della montagna modenese, così come Fondriest, Chioccioli, Del- la Santa, Cassani, Cenghialta, Furlan, Giovannetti, Conti, Ferrigato, il campione d'Italia Podenzana, i giovani Rebellin e Casagrande, Gusmeroli. I nomi sono ancora tanti, ma pensiamo che dopo il Gran Premio di San Sebastiano (dove correranno domenica anche Bugno, Chiappucci, Argentin oltre a Fondriest leader di Coppa del Mondo), la compagnia si sfoltirà ancor più, anche in relazione alle prove di altri elementi come Ghirotto e Perini e di chi - come i velocisti Cipollini e Baldato - sarà disponibile per sottoporsi agli esami che restano: mercoledì Ila Ca- maiore, martedì 17 a Lissone e mercoledì 18 a Legnano. La corsa di Vignola si è animata nella prima parte grazie alla fuga di Saligari e dei due russi Davidenko e Oucharov, poi Gusmeroli ha provocato, nel secondo giro del Monte Samone, la reazione del gruppo, con Cenghialta, Della Santa, Furlan e soprattutto Fondriest. Con costoro sono rimasti solo Cassani, Chefer, Giovannetti, Ferrigato, Elli, Conti, Rebellin, Chioccioli, Sorensen, Casagrande, Donati, Bonca e Podenzana. In prossimità del circuito conclusivo del Gessiere, Elli, Podenzana e Dalla Santa davano vita all'episodio decisivo ed Elli vinceva la settima corsa della sua carriera. La media di quasi 42 orari, su di un percorso così duro ed in condizioni atmosferiche proibitive (35° di calura) valorizza certamente questo exploit. Martini ha detto: «Un risultato importante, che vale per chi ha vinto e per chi si è piazzato, ma anche per chi mi ha confermato di essere sulla strada buona». Mario Brunelli Arrivo: 1. Elli km. 199 in ore 4.47'10" media 41,996; 2. Podenzana; 3. Della Santa; 4. Ferrigato a 35"; 5. Casagrande. L'arrivo di Elli a Vignola

Luoghi citati: Giussano, Legnano, Lissone, Oslo, Pescara, Samone, Vignola