Fujimori vende il Macho Picchu

Fujimori vende il Macho Picchu PERII' Ondata di proteste: è come se l'Italia decidesse di privatizzare il Colosseo Fujimori vende il Macho Picchu II governo di Lima non ha soldi per i restauri SAN PAOLO NOSTRO SERVIZIO Cinque secoli dopo che i loro antenati vennero ridotti in schiavitù dai conquistadores di Pizarro, gli eredi degli Inca stanno per subire l'ultimo affronto. Nel giro di pochi mesi, la loro più famosa città sacra, il Machu Picchu, potrebbe diventare una società per azioni, con l'obiettivo di portare un po' di dollari nelle esauste casse dello Stato peruviano. Dopo banche, compagnie telefoniche e linee aeree, insomma, l'ondata di privatizzazioni selvagge varata dal presidente autogolpista Alberto Fujimori pare ora destinata ad abbattersi anche sulle imponenti rovine delle civiltà precolombiane, che ogni anno, malgrado guerriglia e colera, attraggono nel Paese decine di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. L'idea di privatizzare il Machu Picchu e le rovine di Chan Chan, l'imponente capitale dell'impero Chimu sulla costa settentrionale del Perù, ha però provocato indignate proteste. «E' come se l'Italia vendesse il Colosseo alla società che controlla Disneyland», ha reagito l'ex deputato Manuel Benza, a nome di un gruppo di intellettuali. Non meno duro il commento dell'influente giornalista Juan Larco: «La mancanza di fondi pubblici non è una scusa sufficiente per svendere i simboli nazionali*. A difendere il progetto sono, però, proprio gli archeologi peruviani, che da anni assistono impotenti all'azione distruttiva del tempo e, soprattutto, di un crescente numero di saccheggiatori di tombe e di trafficanti di reperti rubati. «Non avremo mai abbastanza fondi per conservare i 10 mila monumenti archeologici esistenti nel Paese, ed in un momento di crisi come questo non ci sono soldi neppure per proteggere i più importanti - dice amareggiato il soprintendente Luis Yepes -. Gli stanziamenti annuali per il restauro e la protezione delle rovine di Chan Chan, ad esempio, non superano i 5 mila dollari (8 milioni di lire)». Ancora non si conoscono i nomi dei possibili interessati. In ogni caso, occorre fare in fretta. Il mese scorso, un geologo della Difesa Civile ha riscontrato il rapido allargamento di una faglia geologica che minaccia di ingoiare parte del Machu Picchu. L'unico modo per salvare i resti dell'antica città abbarbicata sulle Ande potrebbe essere la costruzione di uno spesso muro di cemento armato a ridosso della zona più a rischio. Un intervento di emergenza che, secondo i primi calcoli, non costerebbe meno di 18 milioni di dollari, quasi 30 miliardi di lire. Gianluigi Bevilacqua

Persone citate: Alberto Fujimori, Chan Chan, Fujimori, Gianluigi Bevilacqua, Luis Yepes, Manuel Benza, Pizarro

Luoghi citati: Italia, Lima, Perù, San Paolo