Bufera sulle banche di Fulvio Lavina

Il latitante di Mani pulite ancora giovanissimo era «colonnello» nella P2 e segretario di Gelli Bufferà sulle banche Asti, venti indagati per i falsi leasing ASTI. Venti tra attuali ed ex amministratori della Carispo, una società di leasing, di cui sono comproprietarie cinque Casse di rispàrmio (Asti, Alessandria, Biella, Vercelli, Savona) sono indagati per falso in bilancio. L'inchiesta è partita dal procuratore di Asti, Francesco Saluzzo, uno dei tre magistrati nel mirino della 'ndrangheta. Nell'indagine sono coinvolti personaggi noti della politica e dell'economia piemontese: tra gli altri, l'attuale presidente della Carispo, Guglielmo Berzano, sindaco de di Asti tra il 1970 e il 1975, il presidente della Cassa di risparmio di Alessandria, Gianfranco Pittatore (socialista), e il commercialista astigiano Roberto Gallo, che, in società con un altro imprenditore, ha recentemente rilevato la celebre casa di cappelli alessandrina «Borsalino». Gli altri indagati sono il vicepresidente della Carispo, Luciano Vandone; il dimissionario amministratore delegato Rurik Spolidoro i consiglieri Angiolino Guzzo e Carlo Rossi, Giorgio Ingaramo, Vittorio Guido, Roberto Cornoli e Pier Giuseppe Mandrino, Francesco Bruno, Francesco Esposito. I membri del Consiglio sindacale Felice Rossi, Luciano Foglio Bonda. Inoltre, gli ex amministratori Antonio Balocco, Piergiorgio Camillo Fava e Ugo Mosca, Stefano Cellino, Sergio Marchisio. L'inchiesta prenderebbe in esame i bilanci degli ultimi tre esercizi, dal '90 al '92. Dalla lettura dei libri contabili, risulterebbe che i conti della società sono passati da un sostanziale pareggio, nel '90, a 15 miliardi di deficit del '92, «buco» interamente ripianato dalle cinque banche proprietarie. Quest'anno, il Consiglio di amministrazione ha provveduto a inserire a bilancio oltre 25 miliardi tra i fondi di accantonamento. Su 9 mila contratti di leasing (nel settore auto, strutture e immobiliare: la società opera, oltre che in Piemonte, anche in Lombardia) sarebbero circa 800 quelli attualmente in contenzioso. Per protesta contro la gestione Carispo, nei giorni scorsi si era dimesso dal Consiglio di amministrazione della Cassa di risparmio di Asti un rappresentante del pds, Gian Mario Accomasso. E intanto rischia di saltare il «matrimonio» tra Carispo e Findata, la società di leasing della Cassa di Risparmio di Torino, già fissato per settembre. La fusione deliberata dalle due assemblee è ora bloccata dal parere negativo, espresso dallo stesso Saluzzo, sulla delibera della società astigiana. Secondo il magistrato, a causa delle perdite, i soci della Carispo avrebbero prima dovuto ricostituire il capitale sociale. La società astigiana ha preannunciato ricorso alla Corte d'appello. Fulvio Lavina L'ex segretario della democrazia cristiana Arnaldo Forlani «Nel caso Enimont è per me evidente che siamo di fronte a una inqualificabile montatura»