Forlani Marrinazioli difendimi
Lettera a Piarza del Gesù: non ho preso i soldi Enimont, indaghi il partito Lettera a Piarza del Gesù: non ho preso i soldi Enimont, indaghi il partito Forloni: Marrinazioli difendimi Mino: «Una panzana ma aspettiamo i giudici» ROMA. Dall'ex segretario inquisito al neosegretario, in carica, a cavallo tra prima e seconda Repubblica. Forlani scrive a Martinazzoli una lettera sui 35 miliardi che sarebbero andati alla democrazia cristiana per la storia Enimont. Negando di aver mai preso quei soldi e chiedendo subito al partito «un chiarimento esauriente» su un fatto «che non può essere mimetizzato» in attesa dei tempi giudiziari. E Martinazzoli subito gli risponde sulle stesse colonne del Popolo. Convinto che «di una inverosimile panzana si tratti» e d'accordo con Forlani sulla necessità di «fare chiarezza». Ma spiegando al suo predecessore che «c'è un prezzo politico che è giusto e inevitabile pagare quando si è costretti ad ammettere un sistema di corruzione diffusa, di illegalità perpetrate, di sviamento della funzione delle istituzioni e dei partiti». E che «questo prezzo lo stiamo pagando esosamente pur, in larga misura, al di fuori di un fondamento di certezza che può venire soltanto da esiti giudiziari verificabili». Come dire: «A te è toccato ma siamo tutti nella stessa barca e non ci resta che rassegnarci e aspettare». Un messaggio niente affatto conso- lante. Questo il succo delle rispettive missive, di fatto ben più ricche di dettagli. Per Forlani l'avviso di garanzia ricevuto per la vicenda Enimont «configura un fatto di tale gravità da non consentire che la questione venga esclusivamente demandata alle procedure giudiziarie e ai tempi che esse richiedono. Per quest'ultimo aspetto - aggiunge naturalmente abbiamo tutti il dovere di collaborare perché ogni indagine possa svolgersi nel modo più completo». Poi Forlani distingue. «C'è però l'aspetto politico scrive al segretario in carica per il quale si esercitano inevitabilmente attacchi e pressioni che si caricano anche d'istinti di avversione e di speculazione». E qui l'ex segretario nega risolutamente ogni addebito. «Non avendo mai visto i soldi dei quali si parla e non avendone mai avuta notizia, è per me del tutto evidente che siamo di fronte a una inqualificabile montatura (...). E per questo ho dato incarico ai miei legali perché gli autori siamo chiamati a risponderne». Quindi la richiesta di chiarezza immediata. «Il partito per reagire ha però il diritto di sapere e mi rendo conto che a fronte delle iniziative giudiziarie e nel clima che si è creato non può bastare la mia personale affermazione. Ecco la ragione della presente lettera (...). Mi chiedo e ti chiedo se a questo punto non sia necessario che, senza indugi, si dia luogo a un chiarimento esauriente sulle quantità e modalità attraverso le quali si è attuato il finanziamento al partito, che consenta di verificare come e quando l'abnorme elargizione sia avvenuta». «Se non emergerà con chiarezza la verità delle mie affermazioni - conclude Forlani - allora sarò il primo a comprendere un atteggiamento di distacco del partito dal segretario politico e da quello amministrativo dell'epoca (...). Se invece si trarrà la convinzione che l'accusa è il risultato di una macchinazione, allora penso che si debba reagire in modo adeguato alla campagna di denigrazione in atto e debba anche esser posto, con maggior forza, un problema che attiene alle garanzie basilari della vita democratica», [m. g. b.]
Persone citate: Forlani, Gesù, Martinazzoli
Luoghi citati: Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Decapitò l'amico dopo una furibonda lite (geloso, non gli perdonava la fidanzata)
- Trentadue milioni di cittadini votano per il nuovo Parlamento
- «Mi chiusero in una stanza e bruciarono il mio amico»
- Arte e gastronomia a Chivasso
- Condanna (6 anni) al tunisino evaso
- L'attimo dell'immane sciagura
- Sarà seppellito (senza la testa)
- A rovescio
- L'aereo del "Torino,, reduce da Lisbona urta e precipita sulla collina di Superga
- Si cerca da un mese la testa dell'uomo ucciso netta villa
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Decapitò l'amico dopo una furibonda lite (geloso, non gli perdonava la fidanzata)
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- SCOPERTO UN DECIMO PIANETA NEL SISTEMA SOLARE
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Decapitò l'amico dopo una furibonda lite (geloso, non gli perdonava la fidanzata)
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- SCOPERTO UN DECIMO PIANETA NEL SISTEMA SOLARE
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy